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Rsa in Tv, chi deve pagare quelle rette?

Valutazioni e decisioni spettano alle Asl, non ai gestori delle strutture accreditate, sulle quali non grava alcun onere e nessuna responsabilità di Michela Capurso Rsa in tv, non c’è verso…

MANIFESTO PER LE RSA

Salviamo gli anziani e il futuro delle nostre famiglie! PERCHÈ VOGLIAMO GARANTIRE L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI MALATI NON AUTOSUFFICIENTI, DIRITTO SANCITO DALL’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Questa è la storia di…

Quando la RSA è parte viva del territorio

La struttura Villa del Sole sull’Appennino tosco emiliano, a pochi minuti dall’autostrada, ha 57 ospiti e impiega una trentina di operatori. Professionalità clinica e accoglienza familiare, totale integrazione con l’ambiente circostante, solo del posto dipendenti, fornitori, manutentori. Un geriatra interno e due accessi settimanali dei medici di base garantiscono la sicurezza sanitaria.

Quattro milioni di italiani aspettano risposte

In Italia ci sono 14 milioni di anziani. Di questi il 30%, pari a circa 4 milioni non è autosufficiente ed ha bisogno di cure, in relazione alla grave compromissione funzionale, e solo il 7,5 % dei non autosufficienti è ospite di strutture residenziali pubbliche e private, mentre il restante 92,5% è in famiglia, a carico dei care-givers. Il sistema sanitario-assistenziale italiano non è in grado di gestire il problema, numericamente enorme, estremamente complesso nelle sue articolazioni e sfaccettature. A chi spetta la gestione, che comprende insieme una componente sanitario riabilitativa e una componente socioassistenziale? Il sistema, pubblico e privato, annaspa in entrambi i casi. Sia a livello di impostazione generale, nazionale, sia sul territorio, da parte delle amministrazioni locali. Non c’è una mappa di questa realtà, una mappa degli individui, una mappa dei bisogni.   

Le organizzazioni del socio-sanitario scrivono al Governo

Le organizzazioni del socio-sanitario scrivono al Governo per la grave situazione dell’assistenza territoriale Il Coordinamento Interassociativo del Settore Sociosanitario, che raccoglie Organizzazioni di Settore ed Enti del Privato Sociale e…

RSA tra aspettative, proposte e risorse

Molte sono le proposte avanzate sul ruolo che le RSA dovranno assumere nel contesto della nuova organizzazione dell’assistenza territoriale, ma alcuni punti fermi meritano di essere precisati. In un quadro di generalizzata riduzione delle risorse destinate al SSN, appare necessario ribadire che per nuovi servizi è indispensabile prevedere nuove risorse, altrimenti ogni riforma, specie quella del sistema nazionale assistenza anziani (SNAA), è destinata a fallire

FORUM NON AUTOSUFFICIENZA: CONVEGNO INTERASSOCIATIVO IL PROSSIMO 23 NOVEMBRE

Convegno Inter-Associativo Forum Non Autosufficienza
Il prossimo 23 novembre, all'interno del FORUM NON AUTOSUFFICIENZA, a cura del Coordinamento InterAssociativo nazionale del settore Socio-Sanitario, verranno affrontati temi di importanza strategica per il settore. L'eccezionalità di questo evento è dimostrata non solo dagli argomenti in discussione, ma anche dalla partecipazione delle organizzazioni, che rappresentano la totalità delle imprese del settore, unite nel coordinamento interassociativo nazionale del settore Socio-Sanitario.

Fatturati in picchiata e bilanci in rosso : la crisi delle Rsa

Crisi delle RSA
articolo a firma di Michele Bocci e Rosario Di Raimondo analizza la situazione di grave crisi in cui versano le RSA e case di riposo italiane, dovuta a mancanza di personale, ma soprattutto all'insostenibile aumento dei costi, sia per l'energia che per i materiali e attrezzature, necessari per l'assistenza.Un articolo che tenta di fotografare le situazioni più critiche del settore in tutta Italia, sicuramente evidenziando i problemi più importanti

Il Consiglio di Stato chiede modifiche al DM 71

Il Consiglio di Stato chiede modifiche al DM 71
Il Consiglio di Stato definisce il disegno di riforma “un innovativo modello organizzativo dell’assistenza sanitaria territoriale, condivisibilmente imperniato su un archetipo antropocentrico, che prevede la rimodulazione dei servizi e delle prestazioni offerte affinché siano il più possibile prossimi all’utente raggiungendolo fino al suo domicilio, che diviene il primo e fondamentale luogo di cura”. Non si accorge però che nel sistema proposto sono scomparse le RSA, che rappresentano la parte essenziale del sistema dell'assistenza territoriale, fornendo servizi residenziali agli oltre 300.000 anziani più compromessi e più bisognosi di cure, con oltre 250.000 addetti professionali contrattualizzati.

Migliorare il sistema si può (si deve)

La rivista Residenze Sanitarie dedica un importante approfondimento alla necessità di miglioramento del settore socio- sanitario- assistenziale attraverso una intervista a tutto campo al presidente nazionale Anaste dott. Sebastiano Capurso. Di seguito l'abstract dell'articolo pubblicato su: https://residenzesanitarienews.it/articolo/migliorare-il-sistema-si-puo-si-deve/

RSA svuotate

«A gennaio 2020 avevo del personale motivato, a gennaio 2021 lo stesso personale era distrutto dalla pandemia, sconvolto per il trattamento ricevuto dai media e dalla politica. Una parte di operatori e di infermieri se…