Anaste si sposta in Calabria, a Castiglione Cosentino dove si trova la RSA La Quiete. La struttura è immersa nel verde e dispone di 60 posti letto, 40 per anziani non autosufficienti e 20 per persone affette da disabilità, con 75 operatori specializzati. Il dott. Adriano Spina, manager dell’RSA, racconta come la struttura nasca da un’antica casa di campagna. La ristrutturazione e l’ampliamento hanno seguito le caratteristiche originarie dell’immobile, facendole mantenere un calore familiare, importante elemento per gli ospiti che si sentono in una vera e propria “casa”. “I nostri ospiti godono di una vera e propria casa immersa nella quiete totale accompagnata dal calore dei nostri operatori” – spiega – “Li trattiamo come fossero i nostri nonni”.
“Il giardino e il clima ci danno modo di trascorrere molto tempo all’aperto facendo attività fisiche/ riabilitative ma anche ricreative, come la Musicoterapia nel parco. Cerchiamo – aggiunge – di stimolarli il più possibile e di mantenere sempre forti i legami con le famiglie. Organizziamo per ogni festività dei mercatini per i parenti che possono acquistare delle opere realizzate dai loro cari, nella sua semplicità questa iniziativa rimane fra le preferite di pazienti e familiari” La struttura mette a disposizione una palestra attrezzata per le attività riabilitative e di gruppo. La fisioterapia, è un punto forte di questa realtà, sono presenti macchinari per diversi tipi di trattamento (Radarterapia/ ultrasuonoterapia/ magnetoterapia), ad utilizzarli sono i quattro fisioterapisti con programmi riabilitativi personalizzati. La struttura per i suoi assistiti seleziona solo prodotti locali a km 0, elemento molto apprezzato anche dalle famiglie.

Gli operatori si sono distinti per il loro impegno anche durante la pandemia Covid-19, a loro è andato il premio, durante la seconda “festa dell’operatore”, per la vittoria del contest fotografico: “Vita quotidiana durante la pandemia”. L’RSA La Quiete utilizza dei pannelli solari che stanno aiutando ad affrontare la crisi ma le utenze, in ogni caso, sono aumentate del 30% al mese aggravando la crisi finanziaria in cui queste strutture si trovano già da molti anni.
I rapporti con il territorio sono buoni, aggiunge il dott. Spina, che ringrazia la ASP e il comune di Castiglione Cosentino per la grande partecipazione e il grande sostegno costantemente dimostrato e con i quali hanno sviluppato un’ottima sinergia. Nulla di positivo invece per quanto riguarda i rapporti con la Regione Calabria. Le rette, anche qui, sono bloccate da più di quindici anni e la Regione non fornisce risposte, nonostante le varie relazioni e richieste congiunte presentate dai tavoli tecnici istituti. La crisi è molto grave.
C’è un problema in più che riguarda i ritardi nei pagamenti: “La Regione non ci paga mensilmente ma ha ormai un ritardo tale da pagarci una volta l’anno – spiega Spina -questo ci obbliga, per sopravvivere, a rivolgerci a società di factoring con ulteriori costi per l’anticipazione delle somme a nostro carico e un ulteriore costo immotivato per la Regione che paga interessi sul ritardo, questa doppia spesa chiaramente ricade su noi contribuenti e sull’uso delle tasse che paghiamo”.
