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CRA Villa Giulia di Pianoro: Una struttura, una storia, un progetto

Seconda tappa del viaggio all’interno del pianeta Anaste alla scoperta delle eccellenze nelle RSA italiane. Parliamo di Villa Giulia, struttura che ospita 109 anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti, con 68 operatori, a Pianoro, nel verde delle colline bolognesi.

Villa Giulia, Pianoro (Bologna)

La struttura è stata ampliata nel 2009 e ce la descrive la sua amministratrice, la dottoressa Ivonne Capelli, vincitrice nel 2015 a Dubai del premio per le eccellenze italiane: “Capitans of the year – Ivonne, coraggio al femminile”.

Con grande orgoglio ci parla subito del progetto “La memoria olfattiva: Il miglioramento della vita con l’esercizio fisico e l’allenamento cognitivo del cervello”. <<Le neuroscienze spiegano che ciascuna combinazione odore-cellula produce nel nostro cervello un segnale con caratteristiche uniche,>> spiega <<la vita è un microcosmo attraversato dai profumi che costruiscono la nostra memoria. Il nostro è stato un lungo percorso di studi e ricerche sull’aromaterapia, eseguiti con gruppi di residenti ed una equipe specializzata, composta da tecnici ma anche da psicologo, fisioterapista e geriatra. Questo progetto, prosegue, ha l’obiettivo di stimolare la memoria olfattiva, per migliorare patologie come la depressione e contrastare il deterioramento cognitivo, alimentando anche i legami affettivi con i parenti>>.

Il progetto si declina in due forme: l’impianto di aerazione della struttura, oltre a sanificare costantemente l’aria, elemento risultato fondamentale e salvavita durante l’epidemia COVID- 19, emette profumazioni diverse e dedicate nei diversi ambienti: nelle sale da pranzo essenze agrumate, floreali nelle terapie occupazionali, ecc. La seconda modalità di stimolazione olfattiva invece è volta alla connessione dell’ospite con i suoi affetti.

Ivonne Capelli

La struttura ha creato dei profumi personalizzati che gli ospiti usano quotidianamente, e che i familiari possono acquistare, per avere così con loro l’essenza del proprio caro, mantenendo una connessione sensoriale anche a distanza, come durante l’epidemia. La struttura gode anche di un bellissimo giardino d’inverno, con una passeggiata panoramica sui monti bolognesi, e che conduce alle piscine idroterapiche. Questa attività, che viene offerta gratuitamente, è così strutturata: gli ospiti vengono accompagnati in piscina con accappatoio, costume e ciabattine, come se fossero in una spa; ad attenderli 2 operatori con ausilio di sollevatore per le attività riabilitative, in caso di traumi, ed occupazionali-terapeutiche, per utilizzare gli effetti rilassante e calmante su pazienti Alzheimer, come scientificamente dimostrato.

L’alimentazione degli ospiti è personalizzata e gourmet, e questo è reso possibile grazie alle 4 cuoche e alla cucina interna.

A Villa Giulia l’attenzione al personale è massima, con azioni di Welfare e Wellness Aziendale. Sono proposti corsi sportivi gratuiti per i dipendenti, importanti per figure che svolgono un lavoro gravoso anche a livello fisico, a cui partecipano tutti insieme, a prescindere da ruoli o gerarchie, creando un clima sinergico e di benessere. La crisi energetica incide pesantemente sull’attività, le utenze sono quasi quadruplicate nel giro di un anno passando, nei mesi di maggior consumo, da 8.000 € a 31.000 € al mese. La Capelli taglia corto: “Noi vogliamo solo farli stare bene, Resisteremo”.