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Villa Serena

VILLA SERENA: PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLA TERZA ETÀ

La Casa Residenza Anziani Villa Serena, situata nelle colline bolognesi


Villa Serena

La Casa Residenza Anziani Villa Serena, situata nelle colline bolognesi, è una struttura che ha adottato un approccio multi-professionale in risposta alla molteplicità dei bisogni assistenziali dei suoi 100 ospiti: nella struttura operano in maniera sinergica medici specialisti in geriatria, psichiatria, fisiatria, igiene, cardiologia, oltre chiaramente ad infermieri, educatori professionali, fisioterapisti e personale socio-assistenziale.

A descriverci questa importante realtà bolognese è la direttrice della struttura, la Dr.ssa Luana Tarquinio: “Villa Serena è una delle strutture fondatrici del Consorzio Ospedaliero Colibrì, un network di 22 strutture sanitarie e socio-sanitarie che opera in Emilia Romagna, con le quali condivide know how ed expertise di elevato livello tecnico e specialistico. Il nostro obiettivo è combattere la solitudine e l’isolamento che sopraggiungono, spesso, con l’età avanzata. Offriamo ai nostri ospiti attenzione, cura e considerazione con un’intensità e una continuità non sempre raggiungibili in famiglia, dove sempre più spesso impegni di lavoro, problemi sanitari o altro mettono i componenti più giovani in difficoltà nell’affrontare un compito così gravoso e delicato come quello di assistere un anziano. Villa Serena ha una doppia articolazione: una Casa Residenza Anziani che ospita 100 anziani non autosufficienti, e una Comunità Alloggio costituita da 5 piccole unità abitative, situata all’interno del nostro bellissimo parco che corrisponde ai bisogni di una decina di anziani che possono e gradiscono vivere autonomamente, garantiti, però, dalla protezione della vicina struttura”.

Villa Serena, inoltre, crede molto nella formazione dei propri collaboratori, attuali e potenziali, ed è per questa ragione che in convenzione con l’Università di Bologna accoglie studenti provenienti da fisioterapia, scienze infermieristiche e scienze dell’educazione e, per il secondo anno consecutivo, il consorzio mette a disposizione degli studenti del terzo anno di scienze infermieristiche 4 borse di studio con un progetto dal titolo “Colibrì guarda ai giovani”. “La nostra struttura assieme alle altre del consorzio – conclude la direttrice – ogni anno restituisce ai propri stakeholder i risultati della nostra attività mediante stesura del Bilancio sociale nel quale sono contenuti anche i dati sulla parità di genere che nelle nostre organizzazioni trova massima espressione”.

Il servizio socio-educativo ha adottato, da circa 8 anni, il metodo Montessori, come ci racconta la responsabile del servizio Dr.ssa Federica Taddia, e nel perseguire tali principi, il servizio socio-educativo, propone una serie di progetti e attività riconducibili ai seguenti laboratori: ludico-ricreativi, ginnastica espressiva musicale, lettura espressiva teatrale, progetti intergenerazionali in collaborazione con le scuole del territorio, multimediali per la stimolazione sensoriale, attività di Pet-therapy con 2 golden retriever con incontri settimanali, ortoterapia, il “Caffè letterario” – tra gli interventi volti a coinvolgere i caregiver (familiari) in struttura. In ultimo, proprio in queste settimane verrà avviato il progetto di “Taekwondo intergenerazionale: lo Sport di nonni e nipoti” grazie all’iniziativa promossa da ANASTE, in collaborazione con la FITA, Federazione Italiana Taekwondo, che si concluderà nel mese di giugno. “La letteratura scientifica ha evidenziato – spiega la Dr.ssa Taddia- come la pratica di arti marziali in età avanzata possa indurre effetti benefici sulla consapevolezza del corpo, l’umore, il benessere e la prevenzione delle cadute, migliorando aspetti, tra gli altri, quali equilibrio e forza muscolare. Ad oggi, siamo l’unica struttura in Emilia-Romagna ad avere aderito a questa importante e stimolante iniziativa”.