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Tagli sanità: a rischio Patto Salute

Dichiarazioni di Errani, Maroni, Scopelliti, Rossi, Zaia, Caldoro, Burlando

A rischio Patto Salute con i tagli alla sanità. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, afferma che se nella legge di stabilità siano effettuati dei tagli al Fondo Sanitario nazionale: ”Nel caso di tagli noi reagiremo e porremo il problema al Governo, anche perche’ a fronte di una mancata entrata di una situazione che puo’ portare diverse Regioni al default scatterebbero automaticamente le tasse”.
Alla domanda se è a rischio la firma del Patto per la salute, Errani ha risposto: ”Non c’e’ dubbio che lo è se cambia la base dell’accordo. E’ chiaro che molto dipende dal rispetto dell’accordo sulle risorse per il 2014 che abbiamo fatto col Governo”.
“La sanità – ha sottolineato Errani – e’ un comparto della spesa pubblica che ha dato in questi anni un contributo enorme alla riduzione della spesa. Sul contenimento dei costi standard procederemo ancora, ma sottolineo che gia’ la sanita’ e’ il comparto della spesa pubblica italiana che ha ridotto di piu’ le spese in questi anni, per oltre 30 miliardi di euro, non ci sono piu’ le condizioni per altri taglia, confido nella ragionevolezza di questa posizione, ora vediamo che succede in concreto nella legge di stabilita”’.
Per il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, il disegno è togliere competenze alle Regioni: “Spero che il governo ci ripensi e che il Parlamento corregga questo errore dei tagli alla sanità”. Per Maroni, ”c’e’ un disegno, che vogliamo contrastare: togliere risorse e competenze alle Regioni e portarle a Roma, un errore”. ”Va bene rimodulare il Titolo V”, ha aggiunto, ”ma non per tornare a un ipercentralismo”.
Anche il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, sostiene che  ”Se dovessero essere confermate le indiscrezioni sui tagli alla sanita’ ci troveremmo di fronte all’ennesima beffa che colpirebbe ulteriormente il diritto alle cure dei cittadini”. Scopelliti aggiunge: ”La Calabria sta uscendo con fatica dalla situazione debitoria ereditata da cattive gestioni e con la stessa difficolta’ stiamo risistemando la logistica ospedaliera sul territorio. Tagli e risparmi ne abbiamo fatti gia’ molti, non possiamo continuare a pagare rischiando la pelle delle nostre popolazioni. Saro’ al fianco del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per evitare che neanche un euro venga sottratto al Servizio sanitario nazionale”.
I nuovi tagli alla sanita’ ”sarebbero un errore”, ”in Toscana i ticket non li aumenteremo ma la sanita’ ha gia’ dato molto. Basta con i tagli perche’ non sempre tagliando si ottengono i risultati migliori”, ha dichairato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. ”Un nuovo taglio alla sanita’ – ha aggiunto Rossi – e’ il segnale che si vuole proseguire sulle vecchie politiche che non tengono piu’. In Regioni di eccellenza come la nostra con questa continua azione di logoramento rischiamo di perdere una delle piu’ importanti infrastrutture, anche a livello economico. E’ un grande volano di sviluppo ma a forza di tagliare chiuderemo tutto”.
Sugli annunciati tagli alla  sanita’ previsti nella Legge di Stabilita’ il presidente del Veneto, Luca Zaia, replica: “I tagli alla sanita’  ridurranno le regioni ad avere difficolta’ ad erogare servizi. A me  starebbe bene che ci fosse un governo che avesse il coraggio di  parlare di tagli, ma accanto fianco ai costi standard: perche’ e’  assurdo che si vada dal Veneto che e’ virtuoso chiedendo di tagliare ancora e quindi non riusciro’ piu’ ad erogare servizi, e agli spreconi
invece gli dici solo di dare una limatina ai suoi sprechi. Avanti di  questo passo – ha detto Zaia- i cittadini saranno costretti a farsi le assicurazioni per farsi curare, e questo e’ scandaloso e il Veneto  non stara’ qui a guardare”.
Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, evidenzia che ”Fra le Regioni c’ e’ piena sintonia. Non sono sostenibili tagli alla sanita”’.
”E’ seriamente in discussione il diritto alla salute. La Campania in particolare non si puo’ permettere ulteriori riduzioni dei trasferimenti: siamo la regione piu’ penalizzata dalla ripartizione del fondo sanitario in virtu’ di regole anacronistiche che non hanno riscontro in nessun Paese occidentale. E’ opportuno che il Governo tenga conto di questo”conclude Caldoro.
Il presidente della regione Liguria, Claudio Burlando, sostiene  che ”Se il Governo pensa di tagliare le tasse aumentando le spese delle istituzioni locali queste dovranno mettere nuove tasse e siamo daccapo”. Per Burlando ”Cosi’ non possiamo andare avanti – ha detto Burlando -, noi abbiamo risparmiato 200 milioni in due anni per la sanita’ ma e’ chiaro che la gente deve essere curata. Se continua questa politica dobbiamo mettere nuove imposte e quindi alla fine il saldo e’ zero”. Sotto accusa, per Burlando, alcune scelte a partire dall’abolizione dell’Imu: ”Le persone piu’ ricche l’Imu la potevano pagare”.