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RSA, la cattiva comunicazione uccide più dell’abbandono e delle malattie

Una realtà umana, sanitaria, sociale di grandi numeri viene raccontata con superficialità dai media, condizionati da stereotipi e luoghi comuni, che portano in superficie fatti di cronaca (nera, soprattutto) e non hanno una visione complessiva della situazione.

Sulla popolazione anziana non autosufficiente si scaricano interessi e appetiti di gruppi privati (alcuni di dimensioni nazionali e sovranazionali), tensioni economiche e contrattuali di ogni tipo (vedi i contratti pirata, le strutture abusive, i contrasti all’interno dell’universo sindacale).

Ci sono le associazioni datoriali “buone” e gli imprenditori che agiscono sotto traccia e fuori dalle regole. E l’opinione pubblica non sa che le Rsa accreditate hanno di fatto un “bollino di qualità”, sono sottoposte a controlli periodici asfissianti, hanno sistemi di vigilanza certificati, operatorI qualificati, sistemi di assicurazione garantiti. Su questi equivoci, su questa informazione deformata e appunto superficiale, si gioca la scarsa credibilità dell’intero sistema.

La politica non approfondisce, farlo significherebbe una messa in discussione, la ricerca di soluzioni, naturalmente il reperimento di risorse economiche. Al centro la popolazione anziana più fragile e indifesa, quella senza badante (costosa) e caregivers è abbandonata a se stessa e vulnerabile, colpita nei suoi diritti. Negati in ragione di altri interessi.

Ce n’è abbastanza per suggerire analisi e approfondimenti. Che speriamo possa venire da un convegno che INCE e Anaste organizzano con la collaborazione della Università LUMSA e dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio il 25 prossimo gennaio nella sede prestigiosa della Aula Magna dell’Ateneo romano. Il convegno, dal titolo “ Residenza sanitaria assistenziale, la corretta comunicazione per tutelare le persone fragili”, sarà affiancato da un corso di aggiornamento ODG legato ai crediti formativi che consentirà ai giornalisti, attraverso la presentazione di contenuti adeguati, di avere finalmente una visione corretta della realtà che abbiamo succintamente descritto in apertura.

Una iniziativa rivolta dunque prima di tutto al mondo della informazione ma aperta a tutti gli attori in gioco, i rappresentanti delle istituzioni, delle autorità regionali competenti, delle organizzazioni datoriali e sindacali, della società civile. Il quadrante della terza età e dei suoi risvolti comprende aree diverse di competenza e di interesse, rientra nelle caselle di politica, economia, sanità e sociale, amministrazione locale. Nel mondo dei media esistono specialisti di tante discipline, esistono anche i tuttologi, ma in questo contesto particolare la visione d’insieme non si trova facilmente. Dunque proponiamo, in un contenitore votato alla comunicazione, una serie di interventi che contribuiscano a determinare una visione più completa, uno scenario pragmaticamente condivisibile e condiviso.

convegno, dal titolo “ Residenza sanitaria assistenziale, la corretta comunicazione per tutelare le persone fragili”, sarà affiancato da un corso di aggiornamento ODG legato ai crediti formativi che consentirà ai giornalisti, attraverso la presentazione di contenuti adeguati, di avere finalmente una visione corretta della realtà che abbiamo succintamente descritto in apertura.

Una iniziativa rivolta dunque prima di tutto al mondo della informazione ma aperta a tutti gli attori in gioco, i rappresentanti delle istituzioni, delle autorità regionali competenti, delle organizzazioni datoriali e sindacali, della società civile. Il quadrante della terza età e dei suoi risvolti comprende aree diverse di competenza e di interesse, rientra nelle caselle di politica, economia, sanità e sociale, amministrazione locale.

Nel mondo dei media esistono specialisti di tante discipline, esistono anche i tuttologi, ma in questo contesto particolare la visione d’insieme non si trova facilmente. Dunque proponiamo, in un contenitore votato alla comunicazione, una serie di interventi che contribuiscano a determinare una visione più completa, uno scenario pragmaticamente condivisibile e condiviso.