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Dal Nazionale

Il discorso del Presidente Barroso sullo Stato dell’Unione 2013

Nel suo discorso annuale al Parlamento europeo sullo Stato dell'Unione, il Presidente Barroso ha esortato tutti coloro che credono nell'Europa a far sentire la propria voce.
 
"È giunta l'ora di travalicare i temi puramente nazionali e gli interessi particolaristici: impegniamoci piuttosto a raggiungere progressi concreti per l'Europa" ha dichiarato il Presidente Barroso "innestando un'autentica prospettiva europea nei dibattiti politici interni".
 
A cinque anni esatti dal "crack" di Lehman Brothers, Barroso ha riepilogato quanto l'Europa ha realizzato nel frattempo. "Guardandoci indietro e ripensando a quello che abbiamo fatto, tutti insieme, per mantenere unita l'Europa durante la crisi, ci accorgiamo che solo 5 anni fa non avremmo mai pensato che tutto ciò fosse possibile" ha osservato il Presidente della Commissione. "Ma quel che conta adesso è il modi per fare fruttare i progressi realizzati. Vogliamo valorizzarli, o piuttosto sminuirli? Vogliamo ricavarne un'iniezione di fiducia per proseguire nel cammino intrapreso, o vogliamo invece sottovalutare i risultati dei nostri sforzi?"

Nomine Css: per Anaao uno scandalo. Perplessa Dirindin (Pd)

All'indomani delle nomine del nuovo Consiglio superiore di sanità, non mancano reazioni decisamente negative alla scelta dei membri: dalla perplessità espressa dalla senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità del Senato, fino allo sconcerto dichiarato dal segretario na zionale di Anaao Assomed, Costantino Troise.
Dirindin osserva come un ministro giovane, donna e con una forte caratterizzazione politica abbia optato per una presenza femminile molto ridotta: tre donne su quaranta nominati. Seguono poi le critiche per «la forte caratterizzazione universitaria dei suoi componenti (tre quarti dei componenti), con una significativa presenza di centri di secondo livello; la preponderanza della componente ospedaliera e la quasi inesistenza della medicina del territorio; la disattenzione alle professioni sanitarie».

Comitato scientifico boccia metodo Stamina

Bocciato. Questa la sentenza del Comitato scientifico sul metodo Stamina, ritenuto scientificamente non valido. La notizia è trapelata ieri sera attraverso fonti di agenzia e il parere, non vincolante, è…

Agenas, al palo cure primarie e riordino ospedali

«Il risultato che doveva arrivare dalla riorganizzazione dei servizi, non è arrivato. Sono al palo cure primarie e riordino ospedaliero. Il Patto p er la salute dovrebbe intervenire su questo».…

Remuzzi, sì a numero chiuso ma medico vero si scopre dopo

«Il numero chiuso è indispensabile ma togliere il valore del bonus maturità dal punteggio al test d’ingresso all’università è sbagliato». Giuseppe Remuzzi, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Mario Negri di Bergamo,…

Il nuovo Consiglio Superiore di Sanità

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di nomina del nuovo Consiglio Superiore di Sanità che sarà insediato ufficialmente il prossimo 13 settembre e resterà in carica per un triennio.
“Ho nominato i componenti del nuovo Css – ha detto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – basandomi su requisiti di altissima professionalità e sulle competenze maturate nelle diverse discipline di interesse per la sanità pubblica italiana.”
Di seguito la lista dei componenti del Consiglio Superiore di Sanità:
DOTT. BANDERALI GIUSEPPE (Docente presso la Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Milano
PROF. BELLANTONE ROCCO (Professore Ordinario di Chirurgia generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma)
PROF. BERNABEI ROBERTO (Professore Ordinario di Medicina interna presso l’ Università Cattolica “Sacro Cuore” di Roma; Direttore del Dipartimento di Scienze Gerontologiche, Geriatriche e Fisiatriche, del Policlinico “A. Gemelli” di Roma)
PROF. BOVE FRANCESCO (Docente di Anatomia Umana e Clinica dell’Apparato Muscolo-Osteoarticolare presso la Sapienza -Università di Roma)
PROF. BRAMANTI PLACIDO (Professore Ordinario di Scienze Tecniche Mediche Applicate presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell’Università degli Studi di Messina)
PROF. CANDIANI MASSIMO (Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia presso Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; Docente Coordinatore del Corso di Laurea in Ostetricia e Ginecologia)
PROF. CARDINALE ADELFIO ELIO (Professore emerito di Radiologia)
PROF. CASTAGNARO MASSIMO (Professore Ordinario di Patologia generale Veterinaria e di Anatomia Patologica Veterinaria presso l’Università degli Studi di Padova)
PROF. CHIARELLO LUIGI  (Professore Ordinario di  Cardiochirurgia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Direttore della Cattedra di Cardiochirurgia e Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia, Università di Roma – Tor Vergata; Presidente Corso di Laurea in tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Università di Roma – Tor Vergata)

Marini: fondi strutturali fondamentali per politiche territorio

I fondi strutturali di provenienza comunitaria sono “fondamentali per politiche pubbliche territoriali delle Regioni”. Lo sostiene Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, che perà evidenzia come sarebbe “un errore pensare…

Delrio: ridurre contenzioso Stato-Regioni e avviare federalismo alla tedesca

Fassino sollecita tavolo negoziale con l'ANCI
 
“Questo Paese è molto bravo nel fare le leggi e poco nell'amministrazione concreta: lo Stato ha impugnato 120 leggi regionali nel 2012, ho detto ai miei uffici di ridurle a meno della metà”. Lo ha detto il Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, intervenendo alla Summer School della Confartigianato. “Questo dato dà l'idea della confusione che c'è” aggiunge Delrio, che sottolinea come “le riforme istituzionali servono esattamente a questo: dare un quadro legislativo molto semplificato dove sia chiaro chi fa che cosa”.
“Dobbiamo attivare un federalismo vero, semplificazioni non finte e ridurre gli oneri su imprese e famiglie”, ha poi detto il Ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, al suo arrivo alla Summer School della Confartigianato a Roma.
“Il modello è quello tedesco” sottolinea Delrio, che alla domanda se una crisi politica rallenterebbe il processo di riforma risponde: “sicuramente avrebbe ripercussioni negative”. Non solo: sulle riforme "sarebbe uno schiaffo al paese se si fallisse l'ennesima volta e se non ci fosse neppure la riforma della legge elettorale, ci troveremmo di fronte a una rabbia sociale piu' elevata di quello che pensiamo".
Nel frattempo l’Anci sollecita lo stesso Delrio, Saccomani e Letta ad insediare il tavolo negoziale Governo-Anci sulla cui necessità si era convenuto negli incontri del 7 e del 27 agosto". E' questo il motivo che ha spinto il presidente dell'Anci, Piero Fassino, a scrivere una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio e ai due Ministri.
Fassino ricorda “che vanno portate a completa e rapida definizione o vanno istruite questioni di grande rilevanza per l'ordinato svolgimento dell'attività istituzionale e finanziaria dei Comuni, a partire dalla presentazione dei bilanci entro il 30 novembre prossimo”. Il presidente Anci si riferisce “all'adozione urgente del decreto relativo alla integrale ripartizione del Fondo di solidarietà comunale, la cui verifica dei dati è di fatto ultimata e su cui vi è un preciso impegno ad una integrazione finanziaria rispetto alla previsione iniziale, decreto a cui è connesso il provvedimento di riparto del taglio 2013: tutte informazioni contabili necessarie a predisporre i bilanci'”. 

Istat: diminuisce Pil nel secondo trimestre

L’Istat prevede una stima diversa del Pil nel secondo trimestre dell’anno. Nel secondo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% nei confronti…

ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E NUOVO ASSETTO DEGLI ENTI LOCALI

Il CdM ha esaminato in via definitiva un DDL Costituzionale per l'abolizione delle Province, dopo l'approvazione di un DDL sul riassetto degli enti locali.

Prosegue il lavoro del Governo sulle Province e la ridefinizione degli enti locali.
IL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
Il Consiglio dei Ministri del 03/08/2013 ha esaminato, in via definitiva, il disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle Province, che è stato sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Il provvedimento di modifica della Costituzione disciplina l’abolizione delle Province istituite nell’ambito del territorio delle regioni a statuto ordinario, recependo così un’istanza, largamente sentita e oramai giunta a maturazione, che mira al riordino del riparto di competenze fra livelli di governo a fini di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica ma anche di conseguimento di un’efficacia sempre maggiore dell’azione amministrativa negli enti territoriali. Quando il processo di modifica della Costituzione giungerà a compimento verranno anche individuate forme di aggregazione e di coordinamento fra comuni per l’esercizio di funzioni di governo di cosiddetta «area vasta». Lo Stato avrà il compito di definire, tra l’altro, anche il territorio delle Città metropolitane.
IL DISEGNO DI LEGGE ORDINARIA
Il disegno di legge recante disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, e sulle unioni e fusioni di Comuni, previsto dal disegno di legge costituzionale finalizzato all'abolizione delle Province e che definisce la ripartizione delle competenze in capo alle stesse, è stato approvato dal Consiglio del 26/07/2013. Anche il disegno di legge ordinaria, come il disegno di legge costituzionale, sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Le principali novità

IMMOBILI LOCATI: SOPPRESSO IL MODELLO CDC PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI CATASTALI

I dati catastali degli immobili locati saranno presentati in forma cartacea presso l’ufficio delle Entrate mediante il modello 69 anche nei casi di cessione, risoluzione e proroga.

Con il Provvedimento 31/07/2013, n. 93116, l'Agenzia delle Entrate ha disposto la soppressione del modello «Comunicazione dati catastali – cessioni risoluzioni e proroghe contratti di locazione o affitto di beni immobili» (modello CDC), approvato con Provvedimento 25/06/2010, n. 83561, per la comunicazione, in forma cartacea presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, dei dati catastali nei casi di cessioni, risoluzioni e proroghe, anche tacite, dei contratti di locazione o di affitto di beni immobili.
L’obbligo di indicazione dei dati catastali dei beni immobili oggetto di contratti, scritti o verbali, di locazione o di affitto all’interno della richiesta di registrazione e nei casi di cessioni, risoluzioni e proroghe, anche tacite, degli stessi è stato introdotto, a partire dal 01/07/2010, dall'art. 19, comma 15, del D.L. 78/2010.
Si ricorda che, per ottemperare a detto obbligo, con il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate 25/06/2010 sono stati approvati il modello 69, da utilizzare nelle richieste di registrazione, e il modello CDC da utilizzare nei casi di cessioni, risoluzioni e proroghe, anche tacite, dei contratti.

RIFIUTI: CIRCOLARE MINISTERIALE SUL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI AMMESSI IN DISCARICA

In un una Circolare indirizzata a tutte le Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, in linea con le indicazioni interpretative della Commissione europea, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha chiarito quali sono le attività di trattamento alle quali devono essere sottoposti i rifiuti urbani per poter essere ammessi e smaltiti in discarica, superando di fatto la circolare emanata pro tempore dal Ministero dell’Ambiente il 30/06/2009.
La Circolare del 2009 definiva «trattamento» ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica anche la tritovagliatura e stabiliva che a predeterminate condizioni la «raccolta differenziata spinta» poteva far venir meno l’obbligo di trattamento ai fini del conferimento in discarica precisando come queste indicazioni avrebbero avuto natura transitoria senza stabilire però in modo espresso un chiaro termine finale.
Il 13/06/2013 la Commissione europea ha però rilevato la necessità di un trattamento adeguato anche sui rifiuti residuali provenienti da raccolta differenziata stabilendo come la tritovagliatura non soddisfi di per sé l’obbligo di trattamento dei rifiuti previsto dalle normative europee.

DEBITI P.A., RILASCIO DEL DURC: AGGIORNAMENTI

Aggiornamento dell'applicativo per il rilascio del DURC e dei moduli di richiesta, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.L. 35/2013 sul pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni.

 

In data 31/07/2013 l'INAIL ha pubblicato delle Istruzioni operative in merito al procedimento di rilascio del DURC, ed in particolare sullapplicativo dedicato, a seguito delle disposizioni recate dal D.L. 35/2013 inerente il pagamento dei debiti scaduti della P.A. maturati al 31/12/2012.

Ai sensi dell’art. 6, comma 9 del D.L. 35/2013, entro il 30/06/2013 le pubbliche amministrazioni comunicano ai creditori l’importo e la data entro la quale provvederanno ai pagamenti dei debiti maturati al 31/12/2012 e entro il 05/07/2013 pubblicano nel proprio sito internet l’elenco completo di detti debiti, per ordine cronologico di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento.

Il successivo comma 11-ter stabilisce che l'accertamento della regolarità contributiva è effettuato con riferimento alla data di emissione della fattura o richiesta equivalente di pagamento e che, qualora tale accertamento evidenzi una inadempienza contributiva, si applicano le disposizioni dell'art. 4 del D.P.R. 207/2010».

Pertanto, a decorrere dall’08/06/2013, data di entrata in vigore di detta disposizione, relativamente ai debiti degli enti locali, delle regioni e delle province autonome, degli enti del Servizio sanitario nazionale e delle Amministrazioni dello Stato maturati al 31/12/2012, la regolarità contributiva dell’impresa o comunque dell’operatore economico deve essere accertata alla data di emissione della fattura o della equivalente richiesta di pagamento.

DURC: DA SETTEMBRE SOLO TRAMITE PEC

Dal 02/09/2013 la richiesta del DURC sarà consentita solo dietro registrazione dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Con il Messaggio n. 13414 del 23/08/2013 l’INPS comunica che: Per consentire agli…

SISTRI OPERATIVO DAL 01/10/2013 PER I RIFIUTI PERICOLOSI

Pubblicato sulla G.U. n. 204 del 31/08/2013 il D.L. 31/08/2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Il decreto legge in commento…

LEGGE EUROPEA 2013 E LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2013

Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20/08/2013 la L. 06/08/2013, n. 96, Legge di delegazione europea 2013, e la L. 06/08/2013, n. 97, Legge europea.
Le due leggi rappresentano i nuovi strumenti di adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea previsti dalla recente L. 24/12/2012, n. 234, che sostituiscono la legge comunitaria annuale prevista dalla L. 11/2005.
A seguito della mancata approvazione nella passata legislatura dei disegni di legge comunitaria 2011 e 2012, i relativi contenuti sono stati riproposti all’interno dei due nuovi strumenti normativi: le disposizioni di delega nella legge di delegazione europea; le altre norme, diverse dalle deleghe, nel disegno di legge europea.
I testi dei provvedimenti sono disponibili nel box Fonti correlate.
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA
La Legge di delegazione europea contiene le disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione europea.
Il provvedimento 2013 consta di 13 articoli ed è corredata da tre allegati. Gli allegati A e B contengono l’elenco delle direttive da recepire con decreto legislativo; analogamente a quanto disposto nelle precedenti leggi comunitarie, nell’allegato B sono riportate le direttive sui cui schemi di decreto è previsto il parere delle competenti commissioni parlamentari. Nell’allegato C sono riportate le rettifiche alla direttiva 2006/112/CE sul sistema comune di imposta sul valore aggiunto e alle direttive di modifica della direttiva medesima, per il cui recepimento il disegno di legge conferisce delega al Governo.
Oltre ad una delega generale per l’attuazione delle direttive elencate negli allegati il provvedimento detta specifici princìpi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali, della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, nonché per l’attuazione della normativa comunitaria in materia di imposta sul valore aggiunto, di istituzione di un sistema di licenze per le importazioni di legname e di esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso.

Influenza aviaria: Lorenzin, con Regioni e operatori piena condivisione su misure adottate

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha incontrato oggi a Roma  le autorità sanitarie della Regione Emilia Romagna, interessata ai focolai di influenza aviaria, e delle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Lombardia, Umbria e Veneto, e le Associazioni dei produttori avicoli.
 
Al momento gli allevamenti infetti rimangono quattro mentre continuano i controlli previsti per verificare tutte le situazioni a rischio.
 
In considerazione della situazione epidemiologica, i rappresentanti delle Regioni presenti e i produttori hanno condiviso le misure di controllo finora adottate per far fronte alla malattia, in linea con quanto ratificato dalla Commissione europea lo scorso 26 agosto, e tenuto conto della necessità di assicurare la tutela e la messa in sicurezza del settore avicolo.

Lorenzin: pronti a riorganizzare i piccoli ospedali

Riconversione dei piccoli ospedali che non sono in grado di fornire un’assistenza di qualità;  potenziamento del trasporto di emergenza; una rete telematica per lo scambio dei dati. Questo l’obiettivo dichiarato…

Da Cdm lo strumento per stabilizzare 35.000 precari

Lorenzin: “Passo fondamentale per garantire qualità dell’assistenza Il Consiglio dei ministri, accogliendo la proposta del Ministro della Salute di introdurre una specifica disciplina per la stabilizzazione del personale medico e…

Sanità: sostenibilità SSN, i dati delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 24 luglio ha approvato un documento in previsione di possibili audizioni parlamentari: una alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sfida della…

Lettera A Carla Cantoni

L’Anaste ha inviato una lettera, per un confronto sereno, con la SPI Cgil al fine di affrontare congiuntamente i problemi riscontrati nelle Strutture residenziali dalla organizzazione sindacale, invitando il Segretario…

Comunicato stampa del 5 maggio 2013

ANZIANI: L’ANASTE RINGRAZIA IL MINISTRO BEATRICE LORENZIN ED I CARABINIERI DEL NAS PER I CONTROLLI A TAPPETO EFFETTUATI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI. ROMA, 05 agosto 2013 – ”E’ lodevole…

Portogallo, fino a sabato per trovare intesa

  Tre giorni per salvare il Portogallo: unità nazionale o sarà il caos Tre giorni per salvare il Portogallo e creare le condizioni per riportare la tranquillità a Lisbona, dopo…

Detroit

  È sommersa dai debiti e dovrà fare molti, e dolorosi, tagli: è il più grande fallimento di una città nella storia degli Stati Uniti   Rick Snyder è il…

Rapporto Annuale INPS 2013

  I SEGNI DELLA CRISI (80 MILIARDI IN QUATTRO ANNI) MA LA NECESSITA’ DI NUOVA FIDUCIA NEL PAESE La Relazione del presidente Inps, Antonio Mastrapasqua “In questi quattro anni di crisi…

In Gazzetta Ufficiale il decreto “fare”

D.L. 69/2013: disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia   E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 (Supplemento Ordinario n. 50/L)  del 21 giugno 2013 il Decreto-legge 21 giugno 2013, n.…

Impugnate 3 leggi regionali nei Consigli dei Ministri del 15 e del 19 giugno

Su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, il Consiglio dei ministri ha esaminato dieci leggi regionali nella riunione del 15 giugno e 11 leggi regionali nella riunione del 19 giugno.
Il 15 giugno è stata deliberata l’impugnativa della legge della Regione Basilicata n. 7 del 2013 “Disposizioni nei vari settori di intervento della regione Basilicata”, in quanto in contrasto con gli articoli 3, 97 e 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione.
Per le leggi regionali e delle Province autonome elencate di seguito ha deliberato la non impugnativa:
Legge Regione Liguria n. 11 del 16/04/2013 “Ulteriori disposizioni di adeguamento e manutenzione di norme aventi carattere finanziario ed istituzionale”.Legge Provincia di Trento n. 7 del 22/04/2013 “Norme in materia di discipline bionaturali”.
Legge Regione Lazio n. 1 del 19/04/2013 “Modifiche della l.r. 13 gennaio 2005, n. 2 recante: Disposizioni in materia di elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale e in materia di ineleggibilità e incompatibilità dei componenti della Giunta e del Consiglio regionale”.
Legge Regione Piemonte n. 5 del 23/04/2013 “ Modifiche della legge regionale 14 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di artigianato) e della legge regionale 9 dicembre 1992, n. 54 (Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1. Disciplina dell’attività di estetista)”.Legge Regione Piemonte n. 6 del 29/04/2013 “Disposizioni regionali in materia agricola”.

Chiodi: approvato riparto CIPE 2012 sanità in Conferenza Stato-Regioni

Proposta deliberazione CIPE concernente riparto disponibilità finanziarie in sanità per il 2012

La Conferenza Stato-Regioni straordinaria del 20 giugno 2013 ha visto approvata l’Intesa sulla nuova proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l'anno 2012.
Mentre è stato rinviato l’altro punto riguardante gli obiettivi di patto di stabilità interno. L’Accordo interessa Governo e Regioni per quanto concerne la ripartizione tra le Regioni a Statuto ordinario degli obiettivi del Patto di stabilità interno per gli esercizi 2013 e 2014.
La delegazione delle Regioni in Conferenza Stato-Regioni era guidata dal presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi. L'aggiustamento tecnico era stato richiesto dalla Regione Abruzzo: "Si tratta – spiega Chiodi - una modifica del riparto del Fondo sanitario nazionale 2012. L'intesa sulla nuova proposta era stata richiesta dall'Abruzzo per modificare l'allocazione di 15 mln di euro, inseriti in una tabella secondo noi non conforme", un dettaglio tecnico "che avrebbe appesantito e raddoppiato il peso della contabilizzazione".

Carenza specialisti, Sigm: serve programmazione

«Non è soltanto un problema di contingente di medici, ma prima ancora di tipologie di professionalità specialistiche che dovranno essere disponibili in funzione del mutato bisogno di salute, segnato da…

Tagli visite fiscali, Ordine Roma: da Inps motivazioni non convincenti

Un intervento presso l'Inps perché sia rivista la decisione di ridurre drasticamente le visite fiscali nel corso del 2013, portandole da 900 mila a soltanto 100 mila. A chiederlo, in una lettera inviata al presidente della Fnomceo Amedeo Bianco, il presidente dell'Ordine dei medici di Roma Roberto Lala.

«Mi unisco a quanti ritengono non convincente la motivazione addotta dall'Inps, basata sulla spending review. Le visite fiscali sono da sempre uno strumento di controllo sul ricorso improprio dell'istituto della malattia e, pertanto, un argine al consistente danno erariale e imprenditoriale che esso provoca. È evidente che una riduzione così im portante di queste visite depotenzia quasi completamente tale strumento; di conseguenza, gli obiettivi economici prefissati vengono disattesi, con un danno anziché un vantaggio per imprese e Stato», é quello che evidenzia il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, il più numeroso in Italia con i suoi oltre 41mila iscritti. Per Lala, inoltre, la normativa che ha imposto ai medici fiscali un rapporto esclusivo con l'Inps, attraverso una serie d'incompatibilità, ha precluso a questi altre possibilità occupazionali e formative. 

Approvato il Decreto FARE: Infrastrutture, Edilizia, Imprese, Semplificazione Fiscale, Ambiente.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo D.L. che prevede misure urgenti per il rilancio economico del Paese, il cosiddetto «Decreto Fare».

 

Il Consiglio dei Ministri n. 9 del 15/06/2013 ha approvato un decreto legge, cosiddetto «Decreto Fare» recante misure urgenti in materia di crescita. Questo provvedimento, unitamente al disegno di legge in materia di semplificazioni che verrà discusso la prossima settimana, ha come base le 6 Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione europea il 29/05/2013 nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività («semestre europeo»). Di seguito una panoramica delle novità introdotte, maggiori dettagli sui singoli argomenti saranno forniti non appena sarà disponibile il testo del decreto legge.

Lorenzin: Pronti a fare il nuovo patto per la salute

  Credo che siamo pronti, e ne ho parlato con il Presidente della Conferenza delle Regioni Errani, per fare il nuovo piano regolatore della sanità, che è il nuovo Patto per la salute

Lo ha detto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta stamane all'inaugurazione della decima edizione del Forum Internazionale della Salute Sanit. Nel Patto per la salute, ha detto, bisognerà “ridisegnare una sanità nazionale condivisa che bilanci la sostenibilita' economica e l'assistenza”.
Lo Stato, ha sottolineato Lorenzin, “deve essere presente e aiutare le Regioni a realizzarel'obiettivo della salute dei cittadini”. Nel Patto, ha quindi spiegato il ministro, ''dovremo affrontare questioni che riguardano l'organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, a partire dal problema della precarietà in sanità e dal tema delle specializzazioni, perché in Italia non ci sono troppi medici e presto ci mancheranno invece degli specialisti''.
Sempre nel Patto, ha proseguito, “dovremo anche rivedere alcune questioni riguardanti le Regioni in piano di rientro, ad esempio pensare come accompagnare quelle che ne stanno uscendo. Queste sono le sfide che affronteremo nei prossimi due mesi''. Lorenzin ha quindi ribadito come nella sanità “i tagli lineari fatti sono stati una cosa violenta, ma oggi - ha sottolineato – siamo pronti per non averli più, ma dobbiamo essere in grado di recuperare risorse programmandole''. Quindi un riferimento all'applicazione dei costi standard: ''E' l'unica cosa che si può fare - ha detto il Ministro - per recuperare miliardi di euro riorganizzandosi”. Si può, ha aggiunto, ''risparmiare in tanti ambiti, e questi soldi devono essere reinvestiti all'interno del sistema''. Infine, Lorenzin ha sottolineato l'importanza dell'ambito della prevenzione: “Deve essere il nostro obiettivo primario perché - ha concluso - in questo modo si salvano tante vite e si avrebbe anche un risparmio enorme per il sistema”.

SDA Bocconi (Ocps): Osservatorio sui consumi privati in sanità

Sono stati resi noti i dati dell'Osservatorio sui consumi privati in sanità della SDA Bocconi (Ocps) , che evidenzia come ''l’idea che la spesa sanitaria privata sia compensativa della scarsa qualità della sanità pubblica è infondata”, affermando anche che ''la spesa privata delle famiglie italiane per la salute e' piu' legata al loro reddito che non al basso livello qualitativo dei sistemi sanitari pubblici regionali''.
''I dati – commenta inoltre Mario Del Vecchio, direttore dell'Osservatorio - mostrano come le regioni del Sud, che difficilmente potrebbero essere considerate come le migliori nel contesto nazionale, siano anche quelle in cui si spende meno in sanità privata''.
La spesa sanitaria privata è stata nel 2011 di 28 miliardi di euro, il 20% del totale della spesa sanitaria in Italia, e ha inciso per il 4% sulla spesa totale delle famiglie.

Caldo: decalogo del ministero della salute

“Estate sicura 2013”. Anche quest’anno parte la campagna del ministero della Salute dedicata alla prevenzione dagli effetti del caldo estivo.
I possibili incrementi di temperatura, ha spiegato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, “potrebbero costituire, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, un rischio per la salute”.
Così nel sito del ministero della Salute sono stati resi disponibili le informazioni e i consigli sulle misure generali da adottare per affrontare il caldo senza rischi. Nell’ambito del programma è operativo nelle principali città il Sistema nazionale di Previsione e Allarme per ondate di calore, che consente di individuare, con un anticipo di almeno 72 ore le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte, consentendo alle autorità locali di attivare sul territorio piani di sorveglianza e prevenzione nei confronti delle fasce di popolazione più a rischio (anziani fragili, malati cronici, neonati e bambini piccoli, i senza fissa dimora).
Sulla base dei modelli di previsione stagionale vengono elaborati dei bollettini giornalieri sui possibili effetti per la salute, su una scala che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenza di rischio, al livello “tre”, che prevede condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.

Strutture residenziali psichiatriche: documento delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Vasco Errani, ha approvato, nella riunione del 13 giugno, un documento sulle strutture residenziali psichiatriche, con approfondimenti su  aspetti come le indicazioni sull’assetto organizzativo, il Piano di trattamento individuale e il Progetto terapeutico riabilitativo personalizzato, tipologia delle Strutture Residenziali Psichiatriche, indicazioni per l’accreditamento delle residenze psichiatriche, monitoraggio e verifiche.
Il documento (attuativo del Piano nazionale di azioni per la salute mentale, su cui è stato sancito un accordo nella Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013) è stato poi trasmesso dal Presidente della Conferenza delle Regioni al Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, al fine di attivare una fase istruttoria che possa portare ad un accordo in Conferenza Unificata.
Il testo integrale è stato pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it . Di seguito si riporta il testo della sola premessa  
Premessa
Il Piano Nazionale di Azioni per la Salute Mentale (PANSM), approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 24 gennaio 2013, prevede, tra i propri obiettivi, di affrontare la tematica della residenzialità psichiatrica, proponendo specifiche azioni mirate a differenziare l’offerta di residenzialità per livelli di intensità riabilitativa e assistenziale al fine di migliorare i trattamenti e ridurre le disomogeneità.

Lorenzin, i medici non sono troppi.

Presto potrebbero mancare gli specialisti

«Non è vero che in Italia ci sono troppi medici e anzi, presto, potrebbero mancarci degli specialisti». Lo ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, affermato di «aver parlato con il ministro dell'Università Carrozza» per mettere mano e affrontare la problematica connessa alle specializzazioni mediche.  «Dobbiamo lavorare - ha detto Lorenzin - intervenendo all'inaugurazione del Forum Internazionale della Sanità Sanit - sui fabbisogni anche delle persone e non solo su beni e servizi». Il ministro si è poi soffermato anche sul risanamento della sanità e sul nuovo Patto per la salute ormai imminente. &l aquo;I dati non sono tutti negativi e non siamo all'anno zero del risanamento della sanità italiana» ha affermato il ministro. Il fondo sanitario nazionale, ha spiegato, «era andato fuori controllo e poche Regioni sarebbero rimaste in autosufficienza. Su ciò si è intervenuti, ma il fondo è esploso proprio nel momento in cui l'Italia e l'Europa entravano nel difficile periodo della crisi economica». Oggi, ha aggiunto, «siamo ancora in questa fase, ma molte Regioni in piano di rientro ne stanno uscendo e ci stiamo avviando verso una fase di normalizzazione della tenuta dei conti pubblici». Attualmente, ha quindi rilevato il ministro, «la cosa più complessa è formare una governance della sanità italiana adeguata». 

In arrivo il nuovo Isee

L'ISEE o più chiaramente l’Indicatore della situazione economica equivalente è stato approvato dalla Conferenza unificata Stato Regioni. Ora manca l’approvazione di Camera e Senato, e l’ultimo via libera del Consiglio dei ministri. L'indicatore è lo strumento utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per l'accesso alle prestazioni sociali (e sociosanitarie), sono “fatte salve le competenze regionali in materia di normazione, programmazione e gestione delle politiche sociali”.

Resta cioè salvaguardata l’autonomia delle Regioni.

 

 

Addio ospizio il nonno torna in famiglia

dalla sede della Campania: articolo apparso su "Il Mattino"

 

Pensioni a figli e nipoti crolla del 20% il business delle case di riposo

di Antonio Menne

 

Un nonno su cinque, in Campania, lascia la casa di riposo e torna in fami­glia. Le presenze medie nelle residen­ze per anziani della regione si sono contratte, negli ultimi dodici mesi, del 20%. Merito, o colpa, della crisi economica che da una parte rende preziose le pensioni degli anziani per quadrare il bilancio familiare, e dall'altra insostenibili le rette, che vanno dai 1000 ai 1800 euro al mese. In una regione dove 23 famiglie su 100 vivono al di sotto della soglia di povertà (circa 900 euro al mese), a fronte d'una media italiana dell'11%, l'anziano, con il suo vitalizio, anche piccolo, diventa risorsa, e l'ospizio un lusso.

«Già lo scorso anno abbiamo regi­strato un calo di almeno il 10, 12% de­gli ospiti delle case di riposo - dice Sal­vatore Isaia, presidente di Anaste Campania, l'Associazione strutture della terza età - quest'anno ancora di più. Il ricorso alla Residenza è di­ventato sempre meno frequente, an­che a causa della situazione sanitaria campana. I costi delle rette ricadono, infatti, ancora tutti sulle famiglie. La Campania è una delle poche regioni italiane con ritardi cronici nelle pro­cedure di accreditamento delle Resi­denze sanitarie assistenziali. Ci supe­rano, ovviamente, regioni del Nord ma anche del Sud, come la Calabria». 

Federalismo in sanità, si allarga il fronte del no

 

Ridare centralità e unitarietà al sistema sanitario

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Un'istanza sempre più evocata nel mondo della sanità negli ultimi mesi. A essere messa in discussione è la riforma del titolo V della Costituzione e la relativa frammentazione in cui versano i servizi sanitari regionali. Gli ultimi in ordine di tempo a proporre un intervento in questa direzione sono stati i senatori del Movimento 5 stelle che hanno sottoscritto un disegno di legge costituzionale a firma Paola Taverna proponendo "Modifiche all'articolo 117 della Costituzione, concernenti l'attribuzione allo Stato della competenza legislativa esclusiva in materia di tutela della salute". In pratica i rappresentanti del M5s chiedono di ridurre la competenza delle Regioni nella materia e riportare l'amministrazione centrale dello stato a supervisionare la disciplina funzionale. «Il problema» spiega Maurizio Romani, medico chirurgo e vicepresidente M5s della Commissione sanità di Palazzo Madama «è l'enorme frammentazione regionale, che mette in grande difficoltà lo stato sociale. L'auspicio dei rappresentanti del Movimento è quello di aprire un dibattito e non è escluso che possano trovare sponde autorevoli visto che sulla questione si sono espressi nell'ultimo periodo molti protagonisti della sanità seppur con sfaccettature diverse. L'ultima in ordine di tempo è stato il presidente della Commissione sanità del Senato, Grazia De Biasi, che illustrando la road map dei lavori ha sottolineato come «il titolo V della Costituzione abbia prodotto una difformità di modelli sul territorio nazionale.

 

Fondi europei: confronto Regioni – Trigilia

Il 13 giugno il Ministro per la coesione territoriale, Carlo Trigilia, ha incontrato i Presidenti delle Regioni o Assessori delegati presso la sede della Conferenza delle Regioni in via Parigi 11.  Erano presenti il Presidente della Conferenza delle Regioni e Presidente dell’Emilia-Romagna, Vasco Errani, il Presidente della Campania, Stefano Caldoro, la Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani , la Presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini e gli Assessori Rita Visini (Lazio), Lorena Rambaudi (Liguria), Sergio Rossetti (Liguria) Antonio Canzian (Marche), Giovanna Quaglia (Piemonte), Gianfranco Simoncini (Toscana), Luca Bianchi (Sicilia) e Roberto Ciambetti (Veneto).
Al termine dell’incontro il ministro ha detto che “C'è stata la disponibilità da parte di alcuni presidenti, come la Campania e la Sicilia, a poter usare le risorse che si sbloccheranno dal Pon Programma Operativo Nazionale per l'occupazione giovanile e la povertà estrema in tutte le Regioni meridionali”. 

Welfare: intesa sul Regolamento per il nuovo ISEE

Errani: è un passo avanti nell'equità

Il nuovo ISEE “è un passo avanti importante nell'equità e nella capacità di pesare il reddito, i problemi e le caratteristiche delle persone, basti pensare al meccanismo giusto per le famiglie numerose”, lo ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani sull'intesa in Conferenza Unificata sul nuovo ISEE, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il dipartimento degli affari regionali, a cui hanno partecipato, oltre ad Errani, il Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, Il Ministro del lavoro, Enrico Giovannini, Il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, e il Presidente dell’Anci, Alessandro Cattaneo.
“Stiamo parlando di uno strumento per l'accesso ai servizi – ha ricordato Errani - e per selezionare l'accesso ai servizi. il problema della disparità dei servizi sta in un altro capitolo: quello dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) e dei Liveas”.
Dopo il via libera in Conferenza Unificata al nuovo Isee grazie all'intesa raggiunta tra Stato, Regioni ed enti Locali, ora il provvedimento passa al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per un parere e poi in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva.

Lettera al Ministro dello Sviluppo Economico

Al termine dell’Assemblea Nazionale della Confcommercio del 12 giugno e dopo l’intervento del Ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, nel corso del quale ha effettuato un intervento che mi ha…

Lettera a Ballarò

Nel corso della trasmissione BALLARO’, del 28 maggio 2013, condotta dal Giornalista Dott. Giovanni Floris, una sua ospite, il Segretario Generale della SPI-CGIL, ha apostrofato in maniera surrettizia:”Le Case di…

Sanità: rivedere obiettivi e finalità dei piani di rientro

Bevere: quasi tutte le Regioni sono molto avanti sul rientro. Bissoni: finora piani che prescindono totalmente dai sistemi di governance che esistono

Il Governo e il ministero della Salute sono ''molto impegnati a ragionare del nuovo Patto per la Salute, un obiettivo da raggiungere nel tempo più breve possibile, come ha detto più volte anche il ministro”. Lo dice, intervenendo ad un convegno promosso dalla Fiaso, il direttore generale della programmazione del ministero, Francesco Bevere, spiegando che all'interno del Patto ci sarà “la necessità di rivedere obiettivi e finalità dei piani di rientro, senza allentare gli obiettivi di equilibrio economico-finanziario”.  Bevere ha sottolineato come ci sia ''l'impegno ad affrontare questa sfida enorme ascoltando le Regioni e le associazioni dei professionisti''. Ad oggi, ha detto, “quasi tutte le Regioni sono molto avanti sul rientro” dal deficit “ma c'è un problema sulla garanzia dei livelli essenziali di assistenza. E' arrivato il momento di fare chiarezza, anche perché – ha ricordato - i piani si chiamerebbero di riqualificazione e rientro, ed erano stati immaginati in modo che la riqualificazione dei servizi dovesse avere la priorità. Ma è accaduto esattamente il contrario”.

Sanità: in Gazzetta definizione criteri costi standard

L’11 giugno 2013 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera del Consiglio dei ministri dell’11 dicembre 2012 sulla Definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza per la scelta delle regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.

In particolare la delibera definisce i criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza, per la scelta delle regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Questi criteri sono quelli descritti nell’Allegato alla delibera che costituisce parte integrante del provvedimento.
Il testo della Delibera rileva che: 
"Considerato che, nel corso della seduta del 22 novembre u.s., il Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome ha consegnato un ulteriore documento - da ritenersi assorbente quello precedentemente citato fatto pervenire della regione del Veneto – concernente proposte emendative all’Allegato l allo schema di decreto, che riconfermavano gli emendamenti ritenuti già accoglibili dal Governo nella seduta della Conferenza del 30 ottobre 2012, ma confermavano anche l’emendamento relativo al criterio prioritario della rappresentatività geografica, ritenuto invece non accoglibile dal Governo nella richiamata seduta del 30 ottobre 2012;
Rilevato pertanto che, anche nel corso fabbisogni sanitari standard delle singole regioni per l’anno 2013, sulla cui base preordinare l’utilizzo delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per il medesimo anno;

Fondi strutturali: i dati sulla spesa al 31 maggio

Il punto sui Programmi cofinanziati Sono disponibili i dati, aggiornati al 31 maggio 2013, della spesa ufficiale certificata alla Commissione Europea per i Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea 2007-2013. Il…

Bankitalia: indebitamento finanziario famiglie nelle regioni italiane

Le famiglie italiane sono sempre più indebitate. La Banca d’Italia rende noti i dati relativi al periodo dal 2003 al 2011 per quanto riguarda l'incidenza dei debiti finanziari sul reddito disponibile delle famiglie.

Si tratta di uno studio pubblicato nei Quaderni di Economia e Finanza sul sito Bankitalia, dal titolo 'L'indebitamento e la vulnerabilita' finanziaria delle famiglie nelle regioni italiane'.
Il Paese è sempre più indebitato e lo è soprattutto nelle regioni che ospitano le maggiori aree metropolitane (Lazio e Lombardia). La tendenza è più contenuta  in alcune regioni piccole e caratterizzate da una minore densità della popolazione.
L'acquisto dell'abitazione attraverso il mutuo resta la principale causa d'indebitamento delle famiglie in tutte le regioni.
Secondo lo studio degli economisti di Bankitalia l'incidenza dei debiti finanziari sul reddito disponibile lordo delle famiglie è salita al 53,2% del 2011 dal 30,8% del 2003.
L'incidenza del debito è aumentata soprattutto per le famiglie del Mezzogiorno (dal 26,7 al 50,8%) sebbene in quelle regioni continui a essere più bassa rispetto alle altre aree. I mutui immobiliari restano la principale causa d'indebitamento.

Sanità: Marini, Cota e Zaia su politiche sanitarie

Sulle principali questioni di politica sanitaria sono intervenuti in questi giorni anche i presidenti Marini, Cota e Zaia, sottolineando alcuni nodi ancora da sciogliere. ”Va aperto al più presto il…

UE: Trigilia sull’utilizzo dei fondi comunitari

Il ministro della coesione territoriale, Carlo Trigilia, è intervenuto sull’utilizzo dei fondi comunitari da parte del nostro Paese che ha raggiunto finora il 40% della spesa certificata. Stiamo parlando del periodo che va dal 2007 al 2015. Con questo ritmo è difficile immaginare, almeno per ora, un utilizzo completo fino al 2015.
Quindi al 31 maggio scorso 2013 la spesa certificata presentata dall'Italia a Bruxelles nell'attuazione dei programmi finanziati dai fondi comunitari ha raggiunto il 40% della dotazione totale superando di 1,3 punti il target nazionale.
Sono i dati aggiornati e validati dalla Ragioneria generale dello Stato e dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica relativi alla spesa certificata, che misura lo stato di attuazione della politica di coesione per il complesso delle Regioni italiane.
Comunque rispetto ai dati validati il 31 dicembre scorso, si nota un miglioramento che, per quanto non particolarmente significativo, è in linea con la serie storica della spesa certificata dall'Italia alla Commissione europea. Proprio per migliorare le performance dei programmi italiani, nel mese di aprile sono state decise ulteriori misure di accelerazione i cui effetti si dovrebbero dispiegare gia' dalla scadenza del prossimo ottobre.
Come per le precedenti scadenze, permangono importanti differenze tra il Nord e il Sud (ma anche all'interno delle due grandi aree): le Regioni più sviluppate raggiungono il 49,4% della spesa certificata, mentre le Regioni meno sviluppate  si fermano al 35,7%, anche se per queste ultime e' necessario tener conto della presenza di significative opere infrastrutturali che richiedono tempi di attuazione più lunghi. Scendendo al dettaglio dei 52 programmi, l'ammontare delle spese certificate ha superato il target in 35 casi, è rimasto entro la soglia di tolleranza in 11 casi, non ha raggiunto il livello minimo in 6 casi.

Lorenzin: inizia lavoro su Patto Salute

“Stamattina (ndr 6 maggio) ho avuto un bell’incontro con Vasco Errani per il nuovo Patto per la salute”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato l’inizio del lavoro…

E’ legge il decreto sui debiti della Pubblica Amministrazione

Via libera definitivo della Camera al decreto legge (D.L. 35/2013) sui debiti della Pubblica amministrazione. Il testo è ora legge.
Si tratta del decreto che sblocca i pagamenti dei debiti scaduti delle Pubblica amministrazione, per un importo pari a 40 miliardi di euro, che saranno erogati nell'arco degli anni 2013 e 2014.
Il decreto concorre al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica fissati con i documenti di programmazione finanziari e aggiornati con laRelazione al Parlamento 2013 predisposta dal Governo ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 , e sulla quale il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati si sono espressi con apposite Risoluzioni approvate in data 2 aprile 2013. Per tali ragioni il decreto risulta qualificato come provvedimento collegato alla manovra finanziaria.
Non esistono dati certi sull'ammontare dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese. Secondo quanto riferito nel corso della audizione della Banca d'Italia.
Le misure in tema di pagamento dei debiti della PA prospettate nella Relazione al Parlamento, di importo pari a circa 20 miliardi nella seconda parte del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014, determinerebbero secondo le stime del Governo - riferite nel corso dell' audizione del Ministro dell'economia e delle finanze una maggiore crescita di 1,2 punti nel triennio: 0,2 punti nel 2013, 0,7 punti nel 2014 (comprensivo dell'effetto di trascinamento del miglior andamento del 2013) e 0,3 punti nel 2015.

Oms, rapporto 2012 sulla salute in Europa

Ginevra, 22 maggio 2013 – L’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato il rapporto sulla salute in Europa 2012; si tratta della più importante pubblicazione dell’Oms Europa,…

Censis, italiani in fuga verso la sanità privata

Da tempo segnalata con preoccupazione, la fuga degli italiani dalla sanità pubblica è ora certificata. Le cifre sono state messe nero su bianco dal rapporto di Rbm Salute-Censis presentato ieri…

MINISTRO LORENZIN PRESENTA A COMMISSIONI CAMERA E SENATO LINEE PROGRAMMATICHE DEL MINISTERO

COMUNICATO STAMPA
 
 
 
MINISTRO LORENZIN PRESENTA A COMMISSIONI CAMERA E SENATO LINEE PROGRAMMATICHE DEL MINISTERO
 
 
Il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin ha presentato oggi alle Commissioni Affari Sociali della Camera dei Deputati e Igiene e Sanità del Senato le linee programmatiche del Ministero della Salute.
Di seguito il testo esposto dal Ministro.
 
“Gentile Presidente, desidero innanzitutto ringraziare Lei e i membri di questa Commissione per l’invito ricevuto che mi consente di fornire indicazioni generali in ordine agli indirizzi relativi alle politiche del Ministero della Salute.
Infatti, è mia convinzione – così come lo è di tutto il Governo di cui ho l’onore di far parte – che la nostra attività debba basarsi su un confronto costante tra Esecutivo e Parlamento, con la volontà di realizzare un dialogo pieno ed effettivo nel corso del lavoro parlamentare.
Sono peraltro convinta che, come avvenuto finora, il lavoro seguito da questa autorevole Commissione sarà basato su un esame obiettivo dei temi all'attenzione, volto a privilegiare il consenso e la partecipazione rispetto a mere logiche di schieramento delle parti politiche.
 
Considerazioni di carattere preliminare
 
Come è noto, la centralità del diritto alla salute è riconosciuta con speciale forza dall'articolo 32 della Costituzione, in attuazione del quale è stato realizzato il sistema sanitario nazionale di cui va riconosciuta, in generale, la bontà.
A questo proposito vorrei precisare che il Servizio sanitario nazionale, ispirato ai principi di universalità, uguaglianza e globalità, è ancora oggi considerato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, uno dei primi in Europa, se non al mondo, sulla base di tre indicatori fondamentali: il miglioramento dello stato complessivo della salute della popolazione, la risposta alle aspettative di salute e di assistenza sanitaria dei cittadini, l’assicurazione delle cure sanitarie a tutta la popolazione.

Lorenzin: Patto Salute ”piano regolatore della Sanità”

Individuare, assieme alle Regioni, una mappatura ulteriore degli sprechi

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato l’intenzione di lavorare ad un nuovo Patto Salute con le Regioni. L’obiettivo è stato dichiarato tra le linee programmatiche presentate dal dicastero in commissione Affari sociali della Camera.

La Lorenzin intende quindi istituire in tempi brevi un tavolo di concertazione con la Conferenza delle Regioni: "Colgo l'occasione - ha affermato Lorenzin - per rappresentare la mia volonta' di istituire in tempi brevi un tavolo di concertazione con i rappresentanti delle regioni per addivenire rapidamente a soluzioni condivise, necessarie per il perfezionamento del nuovo Patto per la salute".

''Ritengo infatti - ha dichiarato Lorenzin - che la stipula del nuovo Patto possa rappresentare il vero punto di partenza per mettere insieme le esigenze dei cittadini e quelle imposte dal mutato quadro delle esigenze avvertite dal livello governativo, centrale e regionale''.

Il nuovo Patto, che il ministro ha definito un ''piano regolatore della Sanità'', rappresenta “un'occasione che non dobbiamo perdere, per coniugare la necessità di rigore della spesa pubblica con l'introduzione di azioni riformatrici”.

Cure palliative: Progetti Gerbera d’Oro

Così come evidenziato nella newsletter 2264 di "Regioni.it" il premio “Gerbèra d’oro” , per la XII Giornata Nazionale del Sollievo del 26 maggio 2013, è andato  alla ULSS 4 Alto Vicentino: Progetto   Giobbe in Cammino 2008-2012 .

Gazzette Ufficiali: monitoraggio Maggio

Si riporta di seguito l’elenco dei provvedimenti pubblicati nel sito www.regioni.it . In alcuni casi, oltre al testo legislativo, c'è anche la scheda del monitoraggio effettuato nel corso dell'iter parlamentare, che evidenzia l'avvenuta concertazione nelle conferenze Stato-Regioni o Unificata e le eventuali prese di posizione della Conferenza delle Regioni.

Lorenzin: non ci saranno altri tagli al Fondo sanitario nazionale

Niente nuovi ticket nel 2014

 

(regioni.it) “E’ già scritto, niente nuovi ticket". Accolta la richiesta della Conferenza delle Regioni dal ministro della Salute sul blocco dell’introduzione di nuovi ticket sanitari dal 2014. Lo assicura in una intervista al Corriere della Sera il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

“Una sentenza della Corte costituzionale – spiega il ministro Lorenzin - nel 2012 ha stabilito che lo Stato ha usato uno strumento illegittimo. Quel punto della manovra è stato cancellato, tanto che il Documento di economia e finanza 2013 ha preso atto della sentenza e l'ha corretto. Quindi e' gia' scritto, niente nuovi ticket''.

Pertanto non ci saranno altri tagli al Fondo sanitario nazionale, ma nemmeno aumenti: ''Intanto assicuriamoci di poter lavorare senza scossoni con il fondo che gia' esiste''.

''In quattro anni - sottolinea Lorenzin - siamo riusciti a tagliare 4 miliardi di deficit sui 6 previsti. Un sacrificio immane per le Regioni e le strutture. Restano due miliardi da recuperare''. Ma nel giro del 2015 il deficit dovrebbe essere rientrato''. E ''ci sono altri margini di risparmio'' attraverso ''la programmazione regionale e iniziative di razionalizzazione come ad esempio portare a regime la sanita' elettronica, il riordino delle reti ospedaliere, la medicina di iniziativa, cioe' di prevenzione attiva, l'assistenza domiciliare''.

In ogni caso una riforma complessiva della compartecipazione della spesa sanitaria sarebbe necessaria per renderla ''piu' equa'' ed e' ''un tema legato alla riforma fiscale e alla pressione sulle famiglie''. Ma ''in questa fase economica bisogna stare attenti che eventuali contributi modulati diversamente non abbiamo una ricaduta negativa''.

Quanto ai rapporti con il ministero dell'Economia ''non abbiamo complessi di inferiorità. Ho trovato in Saccomanni un interlocutore sensibile ai problemi sociali. Non ci sono poliziotti buoni e cattivi, miriamo ambedue allo stesso obiettivo''. Anche per questo ha scelto per il suo gabinetto tecnici dell'Economia: ''L'obiettivo e' tradurre in linguaggio economico le scelte sulla salute. Dobbiamo fare proposte attuabili, basate sulla conoscenza e sulla concretezza. Solo così non saremo sudditi''.

Politiche sociali: dossier sulle risorse finanziarie

Il settore “Sanità e Politiche sociali” della Segreteria della Conferenza dalle Regioni ha aggiornato il “Dossier” dedicato alle “Risorse finanziarie per le politiche sociali”. La documentazione è stata suddivisa in…

Ridurre la prescrizione di farmaci inappropriati negli anziani

I soggetti anziani assumono spesso molte medicine in associazione ed in questo gruppo di pazienti il tasso di prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati (potentially inappropriate medications, PIM) può raggiungere percentuali…

Conti bancari: la Commissione interviene per renderli più economici, trasparenti e accessibili a tutti

Oggigiorno i cittadini europei non possono partecipare pienamente alla società senza disporre di un conto bancario, almeno di base, che consente di effettuare e ricevere pagamenti, fare acquisti online e pagare le bollette (telefono, gas, energia elettrica) e pertanto è diventato una componente essenziale della vita quotidiana.

Mentre la normativa relativa al mercato unico garantisce che le banche possano operare in tutta l’Unione europea e offrire i loro servizi a livello transfrontaliero, una mobilità analoga non è prevista per i cittadini, i quali spesso non sono in grado di aprire un conto in un altro Stato membro o di passare agevolmente da una banca all’altra. Inoltre, sovente i consumatori pagano costi eccessivi per i servizi che ricevono dalla loro banca e faticano a formarsi un quadro chiaro sulle varie spese loro applicate.

È in questo contesto che la Commissione europea adotta oggi una proposta di direttiva riguardante tre ambiti: l’accesso a un conto di pagamento di base, il trasferimento del conto e la trasparenza e la comparabilità delle spese applicate ai conti.

Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “Nel mondo di oggi non avere accesso a un conto bancario di base rende la vita quotidiana difficile e più costosa. La proposta odierna consentirà finalmente a tutti i cittadini europei l’accesso a un conto bancario di base e permetterà loro di partecipare pienamente alla società in cui vivono e di sfruttare i vantaggi del mercato unico. Rendendo più semplice confrontare le spese e trasferire il conto bancario, speriamo anche di indurre le banche a migliorare le offerte e ad abbassare le spese. La proposta sarà peraltro vantaggiosa anche per gli operatori del settore finanziario in quanto fornisce ulteriori incentivi ad offrire prodotti transfrontalieri e accedere a nuovi mercati.”

Tonio Borg, Commissario per la Salute e la politica dei consumatori, ha dichiarato: “La presente proposta consente ai consumatori di tutta l’UE di accedere ai servizi di conto bancario, di raffrontarli e, se non sono soddisfatti, di passare a un altro prestatore. Il nostro obiettivo è che i consumatori siano informati meglio sulle spese sia prima che dopo l’apertura di un conto, e che, se lo desiderano, possano cambiare prestatore rapidamente e facilmente. Questa proposta favorirà inoltre la concorrenza nel settore dei servizi finanziari al dettaglio e premierà le imprese che offrono ai consumatori maggiore scelta e prezzi migliori.”

Napolitano: “Non si può più, in nessun campo, sottrarsi al dovere della proposta”

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rieletto dal Parlamento nella seduta del 20 aprile, ha giurato e tenuto il suo discorso di insediamento di fronte alle Camere il 22 aprile. Si riportano di seguito alcuni passaggi del discorso pronunciato dal Presidente e il link al testo integrale.
Messaggio e giuramento davanti alle Camere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
“Negli ultimi anni, a esigenze fondate e domande pressanti di riforma delle istituzioni e di rinnovamento della politica e dei partiti - che si sono intrecciate con un'acuta crisi finanziaria, con una pesante recessione, con un crescente malessere sociale - non si sono date soluzioni soddisfacenti : hanno finito per prevalere contrapposizioni, lentezze, esitazioni circa le scelte da compiere, calcoli di convenienza, tatticismi e strumentalismi. Ecco che cosa ha condannato alla sterilità o ad esiti minimalistici i confronti tra le forze politiche e i dibattiti in Parlamento.
Quel tanto di correttivo e innovativo che si riusciva a fare nel senso della riduzione dei costi della politica, della trasparenza e della moralità nella vita pubblica è stato dunque facilmente ignorato o svalutato : e l'insoddisfazione e la protesta verso la politica, i partiti, il Parlamento, sono state con facilità (ma anche con molta leggerezza) alimentate e ingigantite da campagne di opinione demolitorie, da rappresentazioni unilaterali e indiscriminate in senso distruttivo del mondo dei politici, delle organizzazioni e delle istituzioni in cui essi si muovono. […]

Pagamenti PA anche senza DURC

Si valuta l’estensione dei rimborsi anche a chi non ha pagato tutti i contributi. Il pressing delle imprese, la cautela della Ragioneria dello Stato, gli equilibri di regioni ed enti…

Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

738 voti al VI scrutinio Il Parlamento riunito in seduta comune ed integrato dai grandi elettori delle Regioni ha eletto il 20 aprile 2013 Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica.  Prima…

dato definitivo sull’Indice dei prezzi al consumo

L’Istat ha comunicato il dato definitivo sull’Indice dei prezzi al consumo nel mese di Marzo 2013. L’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati FOI (senza tabacchi)…

Lavori da saldare sempre a 30 giorni

È illegittima la clausola che subordina il pagamento di un corrispettivo di un appalto all’avvenuto finanziamento da parte di un ente terzo; è sempre a 30 giorni il pagamento dei…

Redditometro illegittimo; c’è la sentenza e il contribuente sorride

Ecco un’altra buona notizia per i contribuenti: redditometro illegittimo

Dopo il grosso sospiro di sollievo che la proroga dello spesometro ha fatto tirare ai contribuenti italiani, pur lasciandoli nell’incertezza di quando sarà fissata la nuova scadenza, è il turno del redditometro di dare una gioia; infatti la Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia, seconda sezione, presieduta da Crotti, con la sentenza n. 74.02.13 Ctp depositata ieri ha stabilito che il decreto sul nuovo redditometro è illegittimo quindi deve essere disapplicato.

Basilea III si adegua alle esigenze delle PMI

Comunicato Stampa Strasburgo 16 aprile – Oggi il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la normativa che tradurrà Basilea III in diritto UE. Vi sono buone notizie per le imprese…

Senato delle Regioni e federalismo fiscale: le proposte dei 10 saggi

Federalismo fiscale e Senato delle Regioni. Sono due delle riforme istituzionali indicate dai saggi del Quirinale. I dieci saggi infatti hanno presentato le conclusioni del loro lavoro a Napolitano. E’ il lascito per il prossimo governo e Capo dello Stato. Napolitano ha evidenziato le 'posizioni comuni' dei saggi ed ha invitato i partiti ad 'analoghi sforzi di buona volonta' di intesa' perche' 'solo da scelte di collaborazione puo' scaturire la formazione del nuovo governo'.
Fra le proposte dei saggi, un nuovo sistema elettorale misto con alto sbarramento e premio di governabilita', una sola Camera politica e Senato delle Regioni. Sulle incompatibilita' o ineleggibilita' dei parlamentari, decisioni ad un giudice terzo.

Tpl: sbloccate risorse per il trasporto pubblico locale

Ciaccia: risorse saranno erogate subito Sbloccate risorse per il trasporto pubblico locale. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha sbloccato 1,225 miliardi e altri 422 milioni nei prossimi giorni.…

Legge Comunitaria 2013: il parere delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso un parere favorevole al Disegno di legge comunitaria 2013. Un “via libera” condizionato però all’accoglimento di alcuni emendamenti che le…

Disposizioni urgenti in materia sanitaria: emendamenti Regioni

Le Regioni hanno espresso un parere favorevole condizionato al Ddl che converte in legge il Dl  “Disposizioni urgenti in materia sanitaria”. Le “condizioni” poste dalle Regioni sono contenute in un documento consegnato al Governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni dell’11 aprile.
Si riporta di seguito il testo delle proposte emendative (pubblicato anche nella sezione “conferenze” del sito www.regioni.it).
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere favorevole condizionato alle seguenti richieste emendative:
1) All’Art. 1 - superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari - alla fine dell’ultimo periodo del comma 3, art. 1. inserire dopo la parola 2013:
“al netto delle risorse già destinate a quella data alla Regione Lombardia, considerato che tutte le funzioni relative all’O.P.G. di Castiglione delle Stiviere continuano a gravare sul bilancio della Regione per effetto della proroga prevista dal comma 1, lettera b)”.
2) Per quanto riguarda l’articolo 2, consapevoli dell’eccezionalità della situazione, il parere è condizionato alla necessità di intervenire per scrivere in maniera organica, quanto prima, le regole dell’impiego di medicinali per terapie avanzate preparate su base non ripetitiva e l’impiego terapeutico dei medicinali sottoposti a sperimentazione clinica, prevedendo un confronto con le Regioni e una valorizzazione dei laboratori delle strutture pubbliche.
Inoltre la Conferenza esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte emendative aggiuntive all’articolato su due questioni già avanzate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e di seguito riportate.
Disposizioni in materia di indennizzo per danni da emotrasfusioni e vaccinazioni
- Rifinanziamento legge n. 210/1992