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Analisi dei Salari Minimi: I 22 Contratti di Cgil, Cisl e Uil con Retribuzioni Inferiori a 9 Euro Lordi

Fonte: https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_luglio_21/salario-minimo-22-contratti-cgil-cisl-uil-sotto-9-euro-lordi-infografica-63a0b664-26fc-11ee-8ff1-5e0f92474986.shtml

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha Effettuato uno Studio sui Principali Contratti Collettivi Firmati da Cgil, Cisl e Uil su un campione di 63 contratti collettivi di lavoro, scelti tra i 946 depositati presso il Cnel.

Questa selezione si è basata sulla rappresentatività, includendo contratti ampiamente applicati all’interno delle diverse categorie lavorative. Si sottolinea che i contratti analizzati sono stati firmati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, nonché dalle principali associazioni imprenditoriali, tra cui Confindustria e Confcommercio. Dai risultati emersi emerge quanto segue: su 63 contratti esaminati, ben 22, ovvero oltre un terzo, prevedono una retribuzione oraria al di sotto dei 9 euro lordi (con inclusi TFR, 13esima e 14esima).

Rimane incertezza riguardo alla proposta di fissare un trattamento minimo a 9 euro. Sulle opinioni al riguardo vi è disaccordo e il governo non ha ancora adottato una posizione definitiva.

Nell’infografica seguente è riportato l’elenco completo dei contratti che prevedono retribuzioni orarie inferiori a 9 euro lordi. È importante notare che alcuni di questi contratti sono specifici e ristretti. Ad esempio, vi sono 4.600 lavoratori, tra operai agricoli e florovivaisti, che percepiscono appena 7 euro all’ora. Tuttavia, sono presenti anche categorie di lavoratori numericamente più consistenti, spesso poco discusse. Gli addetti alle imprese artigiane di pulizia, circa 126.000 persone, guadagnano 8,1 euro l’ora. Analogamente, i dipendenti delle cooperative del settore socio-sanitario, che ammontano a quasi 313.000, ricevono 8,8 euro. Ancora meno i lavoratori del contratto UNEBA, con una retribuzione minima che si attesta a 8,6 euro. Anche i lavoratori con contratto multiservizi, pari a 314.000, percepiscono 8,8 euro. La categoria dei dipendenti nel settore della distribuzione e dei servizi, che conta 2.400.000 persone, ha un compenso leggermente superiore ai 9 euro, ovvero 9,6 euro all’ora. Nel settore tessile e dell’abbigliamento, che comprende 182.000 dipendenti, la retribuzione si ferma a 8,7 euro l’ora. Va sottolineato che l’elenco non include il contratto della vigilanza, firmato da Cgil, Cisl e Uil, anch’esso con retribuzioni inferiori ai 9 euro. Complessivamente, i lavoratori coperti da questi 22 contratti, con retribuzioni al di sotto dei 9 euro all’ora, ammontano a oltre 2 milioni (2.075.815). Questo dato rappresenta più di due terzi dei tre milioni di lavoratori stimati dall’Istat come percettori di retribuzioni inferiori ai 9 euro.”