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Galdiero: garantire la massima sicurezza

con un patto di corresponsabilità del rischio tra struttura e visitatori

Nicola Galdiero, titolare della casa albergo per anziani Gianà a Qualiano (NA) e Presidente di ANASTE CAMPANIA, intervistato da Sesta Stagione, interviene sulla sicurezza nella riapertura alle visite dei familiari nelle Strutture.

“L’assistenza domiciliare deve essere un “di cui” dell’assistenza socio-assistenziale ma non può essere un’alternativa per la popolazione anziana in Italia.

Ogni fase della vita di un anziano deve avere delle risposte appropriate: finché è autosufficiente può stare a casa, ma quando subentrano delle patologie e necessita di un’assistenza continua e qualificata allora deve essere accolto in una struttura ad hoc, più o meno medicalizzata. Il problema è che oggi tanti ricoveri sono “impropri” perché non c’è una chiara differenziazione delle strutture sul territorio e delle loro finalità.

In questo momento come Anaste Campania, in linea con Anaste Nazionale, stiamo lavorando alla riapertura in sicurezza delle RSA: nella nostra Regione la Campagna vaccinale ha riscosso una buona adesione da parte di ospiti e personale, quindi stiamo insistendo su una comunicazione che promuove le RSA come un luogo davvero sicuro a cui affidare i propri cari. E stiamo riaprendo alle visite dei parenti secondo tutte le indicazioni previste dall’ultima ordinanza per garantire la massima sicurezza con un patto di corresponsabilità del rischio tra struttura e visitatori.

Ovviamente andiamo tutti con i piedi di piombo, dopo l’esperienza drammatica vissuta durante la pandemia, in cui le strutture sono state letteralmente abbandonate a sé stesse, in un grande caos normativo e sotto l’attacco mediatico; quando, invece, ad esempio, l’assistenza domiciliare è rimasta assolutamente priva di qualsiasi controllo e protocollo per la gestione degli anziani a casa. Peraltro chi ha risentito di più della situazione pandemica nelle RSA è stato il personale, che ha subito un fortissimo calo creando ulteriori problemi e difficoltà alle strutture già in affanno”.