Lo scorso 26 ottobre ha avuto luogo la decima riunione dell’Intergruppo parlamentare “Longevità. Prospettive socio-economiche” dedicata al tema “Una longevità di qualità: la salute prima di tutto – 1. Le non autosufficienze: l’Alzheimer.
Hanno partecipato in qualità di relatori:
- Paola Barbarino, Alzheimer Disease International
- Mario Possenti, Federazione Italiana Alzheimer
- Maria Grazia Breda, Fondazione Promozione sociale onlus
- Giuseppe Milanese, Confcooperative sanità
- Sebastiano Capurso, Anaste
Il messaggio che si è lanciato ai molti e interessati partecipanti si può riassumere nella necessità di riconoscere le varie forme di demenza come patologia, soprattutto per la necessità che queste siano diagnosticate correttamente e precocemente, al fine di attuare tutte le terapie utili a salvaguardare la salute psicofisica dell’individuo. In questo è fondamentale. Importante è una corretta formazione del personale socio-sanitario che assiste i malati, spesso anziani e con pluripatologie, sia a domicilio che nelle residenze per anziani, strutture che richiedono una elevata specializzazione per il trattamento e pertanto necessitano di maggiori risorse per una adeguata gestione.
Unanime è stato il parere che una corretta presa di posizione debba avvenire dal decisore pubblico per attuare adeguate politiche di sostegno a favore della persona e dei caregivers, che nelle prime fasi sono costituite dalle famiglie, e che con l’avanzare dell’età coinvolgono le strutture residenziali che si fanno carico della gestione dell’anziano.
La relazione del dott. Sebastiano Capurso