La sanità italiana è malata di debiti. Secondo i dati della Cgia di Mestre, riferiti al 2013, l’indebitamento del Servizio Sanitario Nazionale è pari a 24,4 miliardi di euro. Ma nel conteggio non sono inclusi i mancati pagamenti delle Asl della Toscana e della Calabria, quindi il dato è ancora parziale.
La sanità regionale più indebitata è quella del Lazio, con 5,9 miliardi di euro. Ma la Regione precisa che i dati diffusi dalla CGIA di Mestre sull’indebitamento e i pagamenti nel settore della sanità nella Regione Lazio “sono parziali perchè non tengono conto dell’ulteriore e determinante sforzo compiuto dalla Regione Lazio nel 2014 per dimezzare lo stock di debito e pagare i fornitori allineandosi alla media europea. Grazie all’anticipazione straordinaria di liquidità per 2,35 miliardi di Euro nel bilancio consuntivo 2014 è infatti attesa un’equivalente riduzione del debito pregresso del sistema sanitario del Lazio di circa il 50% rispetto al 2013. Per quanto riguarda invece i tempi dei pagamenti nella sanità, secondo i dati di Assobiomedica – la media per il Lazio nel 2014 è di 157 giorni con una riduzione, rispetto al dato 2013 (293 giorni) del 47% mentre il dato nazionale indica una riduzione del 20%”.
Secondo la classifica della Cgia di Mestre, dopo il Lazio, la classifica delle regioni più ritardatarie prosegue con la Campania (3,8 mld), poi insieme Lombardia e Piemonte (entrambe con 2,2 mld), quindi il Veneto (2 mld). Se il debito viene rapportato alla popolazione residente, invece, il primato negativo spetta al Molise, con 1.416 euro pro capite, seguito dal Lazio (1.017 euro pro capite), dalla Campania (660 euro) e dal Piemonte (510 euro).
Secondo il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, “se da un lato le Asl pagano con molto ritardo, è anche ormai noto che in molti casi le forniture vengono acquistate ad importi superiori ai prezzi di mercato e con forti differenze a livello regionale”.
Comunque l’Ufficio studi della CGIA spiega che la spesa sanitaria pubblica è inferiore di oltre 1,5 punti percentuali di Pil rispetto a quella francese o tedesca. Inoltre, la qualità del servizio reso ai cittadini italiani, soprattutto in molte aree del Centro Nord, non ha eguali nel resto d’Europa.
Per quanto concerne i tempi medi di pagamento praticati nel 2014 e riferiti alle sole forniture di dispositivi medici (Fonte: Assobiomedica), in Calabria il saldo della fattura è avvenuto mediamente dopo 794 giorni (praticamente dopo 2 anni e 2 mesi), in Molise dopo 790 giorni e in Campania dopo 350 giorni.
La “Regione Lombardia si conferma una delle migliori Regioni italiane sia in termine di debito verso i fornitori, sia in termini di tempi di pagamento”. Lo dichiarano il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani e l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia.
[CGIA] SANITA’: mancati pagamenti per almeno 24,4 miliardi di euro – 31.01.2015
[Lombardia] SALUTE,REGIONE:PER TEMPI PAGAMENTO E DEBITO FORNITORI NOI I MIGLIORI
( Giuseppe Schifini – 02.02.15 – per Regioni.it )