Recentemente deliberata dalla Giunta regionale presieduta da Roberto Cota la riforma normativa della residenzialità piemontese.
A febbraio 2012 era iniziato un percorso di concertazione fra Assessorato regionale l’ANASTE e le altre Associazioni di categoria, giungendo alla condivisione di un testo, che permetteva di recuperare alcuni costi di gestione, senza ridurre i parametri del personale addetto all’assistenza.
Con stupore, e si legge bene a pagina 9 del provvedimento, sono state abrogate le tariffe giornaliere, rinviando ad un successivo atto per la loro determinazione: questo vuol dire deregolamentazione tariffaria, riconoscendo in capo alle ASL il potere di negoziare il prezzo della prestazione.