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Nuovo Assessore alla sanità in Toscana: Luigi Marroni

Luigi Marroni è stato Direttore generale dell’Azienda sanitaria 10 di Firenze dal 16 febbraio 2004, Marroni sostituisce Daniela Scaramuccia che stamani ha ufficializzato le sue dimissioni dall’incarico affidatole due anni fa dal presidente Enrico Rossi.  Marroni, 54 anni, laureato in ingegneria meccanica all’Università la Sapienza di Roma, dopo il primo mandato concluso nel febbraio 2009, era stato confermato alla direzione della Asl 10 per un secondo mandato.
“Grazie a tutti i miei predecessori la nostra Sanità è un sistema sano e robusto, che ha bisogno di evolvere continuamente: il mio impegno sarà su questo”, ha affermato Luigi Marroni. “Ringrazio Enrico Rossi – ha aggiunto Marroni, presente oggi alla conferenza stampa con cui l’assessore uscente si e’ congedata – per la fiducia che ancora una volta mi ha dimostrato, dandomi questo incarico. Farò di tutto per essere all’altezza della fiducia. Ringrazio Daniela Scaramuccia, con cui ho lavorato in questi due anni molto bene, con impegno e fedeltà”.
“E’ stata una decisione  sofferta, ma a 40 anni uno si chiede che cosa fare da grande”. Così  Daniela Scaramuccia, dal 2010 a oggi assessore alla sanita’ della  Regione Toscana, ha spiegato ai giornalisti in conferenza stampa la  decisione di rassegnare le dimissioni dall’incarico. “A un certo punto – ha detto – uno si chiede: torno al lavoro nel privato, o  continuo con la politica? La politica è molto stimolante, ma quando ho riflettuto su cosa volevo fare da grande, ho iniziato a guardarmi  intorno, e mi è arrivata un’offerta da un grande gruppo privato, a  cui non potevo dire di no”.
La Scaramuccia era una tecnica prestata alla politica. Nata a  Ivrea 39 anni fa, prima di essere chiamata da Rossi a ricoprire il ruolo di assessore regionale, aveva lavorato come manager alla McKinsey&Company, una delle piu’ note societa’ di consulenza  strategica e direzionale. Qui si era focalizzata soprattutto sulla  sanità pubblica, seguendo progetti sull’analisi di sostenibilità economica, l’ottimizzazione dei percorsi intraospedalieri dei  pazienti, il miglioramento della produttività degli ospedali. “La politica la devono fare i politici – ha affermato ancora in conferenza stampa la Scaramuccia -. I tecnici possono dare un  supporto. Io avevo ricevuto offerte professionali interessanti anche  l’anno scorso, ma avevo rifiutato, ritenendo che non fosse ancora  giunto il momento. Ora, dopo due anni di esperienza politica, ho  deciso di accettare. Ho preso la decisione di tornare alla professione privata, anche se e’ stata una decisione sofferta, perché la politica mi ha dato molto”.