Convegno organizzato da Fondazione Alberto Sordi “La cura dell’anziano alla prova della pandemia. Una rete di reti: Alleanza per le persone anziane”

Un Convegno importante, patrocinato dall’Assessorato alle politiche sociali e alla salute Roma Capitale e dall’Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici (Assifero) si è svolto a Roma, il 29 aprile presso l’Hub LVenture (Via Marsala 29/H, Stazione Termini); Nel corso dell’evento è stato presentato “La cura dell’anziano fragile alla prova della pandemia”.

All’evento è stata chiamata a partecipare ANASTE in qualità di principale attore del settore socio-sanitario del nostro Paese; è intervenuto il Presidente Nazionale dott. Sebastiano Capurso spiegando agli intervenuti la funzione del comparto per il SSN e le strategie per la tutela del personale addetto all’assistenza.

Il documento, dal sottotitolo “Percorso di reticolazione fra realtà che si occupano di anziani fragili e/o non autosufficienti” è firmato da Riccardo Prandini (Professore Ordinario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Alma Mater Università di Bologna) ed Elena Macchioni (Ricercatrice in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Diparti­mento di Scienze Politiche e Sociali, Alma Mater Università di Bologna).

Pagine dense di riflessioni, a partire dall’estate del 2021, cioè da quando diciassette realtà che si occupano della cura di anziani fragili, e che avevano partecipato l’anno pre­cedente alla ricerca promossa dalla Fondazione Alberto Sordi coordinata dal prof. Prandini, hanno deciso di cooperare.

«I risultati dello studio svolto sulla cura in pandemia – scrivono Prandini e Macchioni – aveva­no evidenziato la necessità da parte delle diverse organizzazioni di reticolarsi, per continuare la riflessione avviata, condividere risorse e individuare risposte alle criticità presenti dopo la terza ondata pandemica e trovare modalità efficaci per avviare un dia­logo con le istituzioni territoriali e nazionali, necessario per un vero cambiamento».

Fondazione Alberto Sordi ha sempre sostenuto, sin dalla sua istituzione del 1992, la promozione dell’invecchiamento attivo e la tutela della qualità della vita dell’anziano: obiettivi perseguiti attraverso progetti assistenziali di qualità e un approccio sinergico e di rete con i differenti soggetti impegnati in attività di sostegno alla terza età.

Proprio in quest’ottica, sottolinea l’avv. Ciro Intino, Direttore della Fondazione Alberto Sordi, «abbiamo avvertito l’esigenza di organizzare e promuovere un momento di confronto fra realtà attive in ambito socio-sanitario per condividere le riflessioni emerse durante la grave emergenza pandemica, nella ricerca di nuovi percorsi assistenziali per le persone anziane. Siamo convinti che siano necessari nuovi approcci di cura ispirati a princìpi quali multidimensionalità, territorializzazione, formazione e personalizzazione».

Il convegno

La sessione plenaria di apertura è stata moderata da Francesco Maria Avitto (Direttore Editoriale Società Italiana di Comunicazione Scientifica e Sociale). Sono intervenuti il prof. Riccardo Prandini, Elisabetta Elio (Fondazione Ciccarelli), Fabio Toso (Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus).

A seguire, parola ai rappresentanti delle istituzioni:

· Barbara Funari – Assessore Politiche Sociali e Salute Roma Capitale

· Giorgio Casati – Direttore Generale ASL Roma 2

· Antonio Mazzarotto – Direzione Regione Lazio Inclusione Sociale

· Luigi Bobba – Presidente Associazione Terzjus

· Leonardo Palombi – Segretario Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana

Sessioni tematiche

“Abitare la cura” sarà moderata da Elena Macchioni. Interverranno Paola Garbella (Fondazione Cerino Zegna), Gabriella Facchinetti (Fondazione Alberto Sordi) e Gabriella Bellini (Casa Emmaus Trieste).

  • Temi: familiarizzazione dei percorsi di cura nelle strutture a domicilio; la casa e l’abitare; sostegno alle famiglie e mutuo aiuto familiare.

“Personalizzare le cure: fra innovazione sociale e territorializzazione” sarà moderata da Mario Bochicchio (Università Aldo Moro di Bari). Interverranno Eugenio Guglielmelli (Università Campus Bio-Medico di Roma e IRCCS Fondazione Don Gnocchi Onlus), Tommasangelo Petitti (IRCCS Fondazione Don Gnocchi Onlus) e Gabriele Sepio (Coordinatore del tavolo tecnico per la riforma del Terzo Settore).

  • Temi: impatto delle innovazioni tecnologiche sulla qualità della vita degli anziani; dimensione territoriale della cura; rafforzamento della rete; progettualità degli enti di terzo settore. “Prendersi cura di chi cura: La formazione e la tutela delle professioni socio-sanitarie” sarà moderata da Chiara Mastroianni (Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico di Roma). Interverranno Maria Grazia De Marinis (Università Campus Bio-Medico di Roma), Francesca Lospoto e Bianca Di Francesco (Associazione Alberto Sordi), Sebastiano Capurso (ANASTE).
  • Temi: professioni socio-sanitarie: fabbisogno formativo, tutela e contratti.

Parola alle reti

Con interventi di: Giulia Dapero (Associazione RINATA), Stefania Mancini (ASSIFERO), Italo Penco (Fondazione Sanità e Ricerca), Marco Lucchini (Banco Alimentare), Giuseppe Casale (Fondazione Antea) e Nicola Speranza (Forum Europeo delle Associazioni Familiari).