Ripubblichiamo l’intervista a Sebastiano Capurso a cura di Francesca Pavesi per il mensile Sesta Stagione nel numero di giugno 2021.
Ecco un breve estratto:
“lo credo che la priorità debba comunque essere ancora la sicurezza, la tutela dell’anziano: quindi è vero che anche il contatto è importantissimo per l’ospite di una RSA, ma questo deve avvenire in sicurezza e con procedure e protocolli molto rigorosi e con estrema attenzione. Se è vero infatti che, come abbiamo appena detto, molti ospiti sono vaccinati, è altrettanto vero che le vaccinazioni non proteggono al 100%; che ci sono tanti anziani immuno-depressi o con patologie molto gravi che non possono o non hanno ancora potuto essere sottoposti a vaccinazione; c’è il personale delle RSA che magari ha avuto il Covid negli ultimi due mesi e quindi non può essere ancora vaccinato e di cui non sappiamo l’immunità naturale e quanto possa incidere rispetto a una possibile infezione. Ecco, per tutti questi motivi io credo che in questo momento, pur tenendo conto delle esigenze delle famiglie di rivedere i propri cari e delle problematiche psicologiche legate a questa situazione di isolamento forzato, serva ancora un minimo di cautela, studiando insieme alle istituzioni, al CTS e alle ASL i prossimi passi.