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Bologna, in scadenza 187 contratti Covid: «Assumeremo se ci sarà bisogno»

La notizia: Bordon (Ausl Bologna): «Le esigenze sono cambiate, sia in ospedale che per le vaccinazioni», https://corrieredibologna.corriere.it/

Anaste accoglie con grande favore la decisione dell’ASL di Bologna, che ha deciso responsabilmente di mantenere un servizio soltanto gli operatori sanitari di cui effettivamente necessita per svolgere i servizi istituzionali.

Si evidenzia, infatti, che nel periodo pandemico, la Regione Emilia-Romagna ha effettuato ben 15.060 assunzioni di personale sanitario, in gran parte proveniente dal settore privato, che si trova ora in grave difficoltà!

Il personale in esubero non stabilizzato troverà certamente immediata ricollocazione, a tempo indeterminato, presso le strutture private territoriali, e quindi non vi è nessun rischio di interruzione dell’attività lavorativa, in un settore che lamenta ancora ampie carenze di personale professionale.

Anaste confida che tutte le regioni abbiano il coraggio e la determinazione per seguire l’esempio dell’Emilia-Romagna, trattenendo quindi nei ruoli del SSN solo il personale sanitario effettivamente necessario.

Per gli altri professionisti Anaste è a disposizione, con il proprio servizio di supporto e orientamento, per una immediata ricollocazione presso le strutture associate, in tutta Italia.