Il progetto europeo vede la partecipazione della Fondazione Anaste Humanitas
ANASTE sarà rappresentata dalla dr Marika Lo Monaco, dottorando di ricerca in Scienze Infermieristiche all’Università di Palermo e dalla dr Tiziana Avenoso, coordinatrice infermieristica all’AO Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, che con grande entusiasmo e coinvolgimento hanno dato la loro disponibilità a partecipare a questo importante progetto e alle quali porgiamo il più caro augurio per un proficuo e fruttuoso lavoro.
La cura farmacologica (PTC) è un processo di cure multidisciplinari in cui medici, infermieri , farmacisti e pazienti collaborano alla progettazione, all’implementazione e al monitoraggio di un piano terapeutico con l’obiettivo di ottimizzare l’uso dei farmaci e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Già nel 2012 la Direzione Europea per la Qualità dei medicinali e la cura della salute (EDQM), ha utilizzato questa definizione evidenziando l’approccio tipicamente multidisciplinare, riconoscendo il ruolo dei diversi operatori sanitari nel PTC e i benefici che scaturiscono dalla stretta collaborazione tra medici, infermieri e farmacisti nel contesto della continuità del PTC.
Eppure la PTC è ancora troppo poco praticata in Europa: il monitoraggio, la prescrizione, l’educazione e il supporto ai pazienti nonchè il monitoraggio dell’aderenza, presentano aspetti differenti sia in termini normativi che nella pratica quotidiana nei diversi paesi europei.
Tutto ciò è di rilevante importanza soprattutto in ambito geriatrico, dove la complessità del paziente, le comorbilità e la politerapia richiedono una sempre maggiore attenzione e responsabilità e dove l’approccio multidisciplinare e la comunicazione interdisciplinare risultano essenziali per ridurre gli errori terapeutici.
Grazie al costante lavoro del suo coordinatore scientifico, Dr Alba Malara, l’ANASTE, ha partecipato, come unico partner per l’Italia, al progetto “Sviluppo di un modello di cura farmaceutica interprofessionale” (DeMoPhac), promosso dall’Università di Anversa e coordinato dalla prof.ssa Tinne Dilles e dal prof. Bart Van Rompaey.
La prima parte del progetto, che ha coinvolto ben 16 paesi europei, ha previsto lo svolgimento un’indagine quantitativa trasversale (Europron study) attraverso la somministrazione di un questionario per medici, infermieri e farmacisti.
La stesura della versione italiana dell’Europrn questionnaire, curata dalla dr Malara, è stata distribuita ad una rete nazionale di professionisti di strutture residenziali ANASTE, Università e reparti ospedalieri in tutta Italia.
Lo studio Europron, il cui report è in corso di pubblicazione, ha arruolato dal mese di Dicembre 2017 al mese di Giugno 2018, un campione di 4888 infermieri, 974 medici e 857 farmacisti.
Lo scorso ottobre, la dr Alba Malara e il dr Francesco Talarico, hanno partecipato ad un meeting ad Alicante per la progettazione della II° fase del progetto DeMoPhac, finalizzata ad un’analisi SWOT sul ruolo degli infermieri nell’assistenza farmaceutica interprofessionale a livello europeo.
Questa fase vedrà il coinvolgimento di due infermieri per ciascun paese, che dal 26 novembre p-v. al 1 dicembre p.v. parteciperanno ad un corso intensivo ad Anversa, con l’obiettivo di acquisire le competenze necessarie per proseguire il progetto in ciascun paese partner.
ANASTE sarà rappresentata dalla dr Marika Lo Monaco, dottorando di ricerca in Scienze Infermieristiche all’Università di Palermo e dalla dr Tiziana Avenoso, coordinatrice infermieristica all’AO Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, che con grande entusiasmo e coinvolgimento hanno dato la loro disponibilità a partecipare a questo importante progetto e alle quali porgiamo il più caro augurio per un proficuo e fruttuoso lavoro.